Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Riprendiamo oggi il discorso iniziato ieri sulla La.Ra srl di MottaSant’Anastasia e lo ampliamo cercando di capire cosa non funzioni nella gestione delle aziende confiscate alla mafia che, sotto il controllo del proprietario ‘mafioso’, funzionavano e, passate nelle mani dello Stato, diventano
Un’altra azienda confiscata alla mafia ischia oggi la liquidazione e potrebbe aggiungersi presto a quel 90% di aziende confiscate già sparite dal mercato. E’ la La.Ra s.r.l, una delle società del gruppo facente capo a Carmelo La Mastra, con sede a Motta
Non è Catania il primo comune che si dota di un regolamento per l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia, eppure in qualcosa la nostra città si è distinta. Da una parte il silenzio sul ruolo attivo svolto dalle associazioni antimafia e soprattutto
“V’ammazzu a tutta a famigghia, vi ni facemu scappari, v’abbruciu a casa, v’ata vinniri a casa!” Con queste e con altre ancor più colorite espressioni, alcuni membri della famiglia Testa, amministratori de ‘La Tortuga’ e loro sodali e parenti, hanno aggredito in
I magistrati del Tribunale e della Prima Sezione Penale della Corte di Appello non hanno avuto dubbi. ‘La Tortuga’ ha violato le norme urbansitiche che regolano le ‘aree private vincolate‘, con la complicità ‘attiva’ di un dirigente comunale. E’ accaduto e accade
Lungomare liberato. Da cosa? Da chi? Certamente dalle automobili, dal traffico, dallo smog. E l’amministrazione comunale ha detto di sì. In via sperimentale oggi, 1 giugno, pedoni, ciclisti, pattinatori, skater, potranno godersi il lungomare, passeggiare, correre, organizzare manifestazioni spontanee, fare musica, leggere
Riforma della giustizia, anche di quella minorile. E’ tra le priorità dell’agenda Renzi. Ne parliamo con Maria Francesca Pricoco che presiede il Tribunale per i minorenni di Catania, da decenni in prima fila nella difesa dei diritti dei minori in una città ad
Integerrimo nell’analisi, severo nella ricerca della parola giusta e senza mai una di troppo, dotto e ricercato nello stile, “Eresie” è un piccolo libro che raccoglie gli articoli scritti per la rivista “Città d’utopia” da Giambattista Scidà, già presidente del tribunale per
Il chiosco non c’è più. Montato nel silenzio generale, nel silenzio è stato smontato. A gennaio del 2013, quando ancora il montaggio non era avvenuto, era stato Argo a denunciare la volontà, da parte della società Nuova Epoca, di accaparrarsi uno spazio
Raccontano di case, cascine e castelli che erano abitati da assassini e hanno preso il nome delle loro vittime, Alessandra Coppola, giornalista del Corriere della Sera, e Ilaria Ramoni, avvocato esperto in legislazione antimafia, nel libro-inchiesta “Per il nostro bene”. “Casa Caponnetto,