Della collina di Monte Po abbiamo parlato di recente come di un’area di notevole interesse non solo paesaggistico ma anche storico ed archeologico. Dovrebbe rientrare nel grande Parco che, seguendo il corso del fiume Acquicella e arrivando fino al mare, può costituire
Un piccolo ecosistema ricco di vita, così si presenta il tratto in cui il fiume Acquicella sfocia in mare, a poca distanza dalla spiaggia libera n 1. Una zona umida importante, ricca di piante elofite, che vivono tra acqua e terra, come
Un punto di vista unico sulla città, a 360 gradi, da una parte fino al mare e alla costa di Catania e Augusta, mentre dal’altra parte svetta l’Etna e lo sguardo si spinge verso la piana: è quello che si raggiunge salendo
La bellezza a due passi da casa, il verde in gran parte spontaneo, le specie botaniche rare, quelle tipiche della macchia mediterranea e quelle caratteristiche delle zone umide. Eh sì, perché il principe di questo miracolo, ignoto a molti di noi, che
Non è stata risparmiata dagli incendi l’area che dovrebbe costituire il Parco Monte Po – Vallone Acquicella, ma per fortuna i danni più gravi lo hanno riguardato solo in piccola parte. Dopo un tempestivo, rapido sopralluogo, se ne è reso conto Pippo
Una gran voglia di esserci, di aderire ad un progetto che si propone di dare a Catania un vero polmone verde e un respiro (alla lettera) di livello europeo: il progetto Parco Monte Po – Vallone Acquicella. Questo spiega il buon numero
Costituire un grande parco che vada da quello di Monte Po, esistente solo sulla carta, a quello già realizzato, ma molto trascurato, del Boschetto della Plaia, includendo il Vallone Acquicella, corso d’acqua perenne, anche se con portata irregolare, che sfocia a mare