Ginestra, roverella, pino domestico, bagolaro, olivastro e molte altre specie vegetali trovano ancora spazio in un’area di Catania non distante dal centro. Si tratta di un bosco spontaneo misto, cresciuto sulla
Non lo sanno o fanno finta di non sapere? I dirigenti dell’urbanistica, prima di approvare progetti di strutture commerciali in aree destinate a servizi pubblici, dovrebbero rinfrescare la memoria e trarre lezione da recenti casi analoghi, che dimostrano quello che si può
Cosa c’è da nascondere nei lavori che si stanno facendo nel cantiere di Cibali dove si sbanca per realizzare il nuovo Eurospin? Come si giustificano i ripetuti cartelli di divieto che spiccano sulla recinzione? Perchè vietare foto e video, senza nessun riferimento
Dovevano essere quattro, anzi cinque, ora sono tre, Sanzio, Narciso e Acicastello. Si faranno con i soldi della Regione e i progetti definitivi sono pubblicati sul sito del Comune, pressocchè introvabili, come tutto quello che la legge sulla trasparenza impone di pubblicare
Sottoposto a sequestro da parte della magistratura e rimasto chiuso per due anni, il chiosco di piazza Nettuno è stato di recente smontato. Non si tratta però della vittoria di chi, come Argo, ha sempre considerato
Un funzionario comunale compiacente rilascia un’autorizzazione illegittima e permette ad un privato di realizzare un ‘ingiusto profitto’ attivando un’attività commerciale in una struttura abusivamente costruita in una piazza sottoposta a vincolo paesaggistico. Un episodio purtroppo non
Nessun risarcimento è dovuto alla Catania Parcheggi per la mancata realizzazione del parcheggio interrato di piazza Sanzio. Così ha stabilito il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) confermando la sentenza già emessa dal Tar nel giugno dello
Un porto naturale di grande valore paesaggistico e storico. E’ il porto di Ognina, di cui Argo si è già occupato, da anni oggetto di appetiti speculativi. Tra coloro che aspirano a trasformarlo in funzione dei propri interessi c’è in prima fila
Pensavamo che fosse una battaglia persa, tanto che avevamo intitolato ‘La vittoria del Chiosco‘ il nostro ultimo articolo sulla struttura di piazza Nettuno. Da mesi invece il chiosco è chiuso e un piccolo cartello spiega che si tratta di un sequestro penale
“Rozzi imprenditori cavernieri, distruttori di questa scogliera, meritevoli di farsi scagliare pietre e maledizioni da un novello Ulisse”. Con queste colorite e vibranti espressioni l’avvocata Lina Arena si era rivolta, su Facebook, ai membri della famiglia Testa che