L’assalto al centro storico parte da San Berillo vecchio. Lo faceva già capire lo studio delle tipologie edilizie approvato circa due anni fa, che individua nel quadrilatero del vecchio San Berillo ben 41 edifici (quasi la metà) in forte stato di degrado
60 milioni di euro messi sul piatto dalla Regione per il social housing, vale a dire per offrire una casa a chi non è così povero da poter aspirare ad una casa popolare né possiede risorse sufficienti per prendere in affitto un
E’ di qualche giorno fa la notizia della richiesta di rinvio a giudizio per sette persone, tra cui il direttore dell’Urbanistica Biagio Bisignani, a cui vengono contestati il reato di abuso di ufficio e falso ideologico. Indipendentemente dall’esito del procedimento, il rinvio
“Il Dipartimento dell’ambiente della Regione siciliana ha revocato in autotutela il via libera della Conferenza dei servizi alla realizzazione di un punto di ormeggio nel porticciolo di Ognina”. E’ una vittoria per i residenti che riuniti nel comitato spontaneo, ‘Gli amici del
Un’area sottoposta a vincolo paesaggistico per i riferimenti storici e mitologici, per le costruzioni pittoresche e l’incantevole vista sormontata dall’Etna, il porticciolo di Ognina, rischia di essere ulteriormente privatizzato e sottratto al libero accesso dei cittadini. L’accaparramento da parte di una società
Chi ha detto di amare Catania e di volersi impegnare per il suo sviluppo, per lo più ha inteso questo sviluppo come crescita edilizia perché l’edilizia è stata considerata, ed è considerata tutt’oggi, non sempre a ragione, il settore trainante dell’economia. Ne
Sembra incredibile ma è vero. Qualcuno ha riproposto il progetto di un supermercato in via Palazzotto, là dove, nel 2015, la direzione urbanistica aveva negato il permesso di costruire e ricevuto da Tar e CGA la conferma della legittimità del proprio diniego.
Il Santa Marta che prospettava dagli anni sessanta del Novecento su via Clementi non c’è più. Non piange nessuno per questa demolizione, perché l’edificio, del tutto incongruo rispetto al contesto settecentesco, era stato accettato come necessario senza
Della Timpa della Licatia, della sua bellezza e unicità, della necessità di tutelarla con maggiori vincoli che ne impediscano pesanti alterazioni, abbiamo più volte parlato. Ne abbiamo evidenziato la rarità come ambiente umido di acqua dolce, l’interesse archeologico dei
Qualcuno, Totò, riuscì a vendere la fontana di Trevi a un ingenuo italo-americano. A Catania l’idea è piaciuta. Da qualche tempo, infatti, viene pubblicizzata la vendita di un lotto di terreno adiacente al centro commerciale Porte di Catania. Si tratta di un