Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Non è detto che l’editore Mario Ciancio Sanfilippo possa evitare il processo per concorso esterno all’associazione mafiosa. La Cassazione (quinta sezione penale) ha infatti annullato la sentenza di “non luogo a procedere” emessa, il 21 dicembre dello scorso anno, dal giudice dell’udienza
Non solo i fratelli Montana come parte civile, anche la Procura (nelle persone dei sostituti Agata Santonocito e Antonino Fanara) ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere emessa, dal giudice dell’udienza preliminare (GUP), nei riguardi dell’imprenditore
Non ci stanno Gerlando e Dario Montana, fratelli di Beppe, ucciso dalla mafia nel Palermitano, a Santa Flavia nel 1985. Assistiti dall’avvocato Goffredo D’Antona, hanno presentato ricorso contro la sentenza con la quale il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il
Non luogo a procedere per Ciancio perchè il concorso esterno in associazione mafiosa non è previsto dal nostro ordinamento. Questo è uno dei passaggi fondamentali del ragionamento attorno a cui ruota la lunga e argomentata sentenza della giudice Gaetana Bernabò Distefano. Da
La recente pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ha disarcionato Raffaele Lombardo ha finito per coinvolgere, fra le righe, anche Mario Ciancio, proprietario e direttore del quotidiano ‘La Sicilia‘. I giornali che hanno riportato la notizia, al di là delle generiche citazioni
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania Comunicato Stampa Il giudice per le indagini preliminari ha depositato l’ordinanza con la quale ha disposto l’effettuazione di nuove indagini nel procedimento a carico di Ciancio Sanfilippo Mario e Giostra Antonello per i
Il Fatto quotidiano è uscito per primo e la notizia è rimbalzata subito con enorme clamore in città e nel Paese: il potente editore e direttore del quotidiano La Sicilia, Mario Ciancio Sanfilippo, è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso