C’erano -e forse ci sono ancora- i professionisti dell’antimafia di sciasciana memoria. Oggi siamo costretti a parlare anche dei professionisti dell’Antiracket. Se non altro nel senso che la lotta al racket, che prima si svolgeva nell’ambito del volontariato, è diventata adesso una
“Un’esperienza nuova e divertente!” la hanno definita i ragazzi che ne sono stati i protagonisti. Sono 42 studenti della quinta elementare e della prima media dell’Istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Catania che ieri hanno creato un orto nel terreno confiscato alla mafia
Giovani distratti rispetto ai problemi del territorio e poco sensibili al tema della legalità? Non è detto. Gli studenti del Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di San Giovanni La Punta inaugureranno domani, lunedì 12 marzo, un presidio di Libera all’interno del loro istituto.
Semplici cittadini, magistrati, membri delle forze dell’ordine, giornalisti, sacerdoti, imprenditori, esponenti politici e amministratori uccisi per aver compiuto il proprio dovere o per aver visto e conosciuto quello che non si “doveva” sapere. Sono le vittime innocenti delle mafie che “Libera. Nomi
“Un’esperienza davvero emozionante”, così alcuni ragazzi dell’Andrea Doria hanno definito l’esperienza di giornalismo condotta insieme alle loro insegnanti e ai volontari del Gapa, all’interno del progetto “Libera stampa in libera scuola”. I laboratori di giornalismo hanno avuto inizio nel 2009, nella sede
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una riflessione degli animatori del Centro Talità Kùm a partire da un episodio che evidenzia i rischi connessi alla barbara usanza di esplodere colpi di arma da fuoco in occasione delle feste di Capodanno. Il Centro, ubicato a
Natale. Cos’è Natale? Il panettone, il cenone, il presepe, i doni sotto l’albero. Certo. Ma soprattutto, è voltarsi a guardare chi sta peggio di noi, è compassione, è solidarietà. Quella che ha dato l’Udi alle donne vittime di violenza in Egitto; quella
La malattia ha ucciso Ninetta Burgio. Era una donna piccola piccola ma tanto grande. Era una madre coraggio. Lottava per la verità. Lottava per avere giustizia, non vendetta, solo giustizia. Suo figlio Pierantonio Sandri era scomparso nel 1995 senza un perché ma lei non
Non sempre una discesa in campo comporta conseguenze disastrose i cui effetti durano per generazioni. Ce ne sono di quelle che fanno bene alla convivenza civile e generano un rinnovato attaccamento alla propria città e alle potenzialità inespresse che in essa sono
Non una relazione quella di Leopoldo Grosso sul consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, piuttosto un insieme di riflessioni che nascono da una lunga esperienza condotta con il Gruppo Abele. La sede è stata il Liceo Regina Elena di Acireale dove,