Non è stata risparmiata dagli incendi l’area che dovrebbe costituire il Parco Monte Po – Vallone Acquicella, ma per fortuna i danni più gravi lo hanno riguardato solo in piccola parte. Dopo un tempestivo, rapido sopralluogo, se ne è reso conto Pippo
La morte di Carlo Giuliani, un corteo pacifico sottoposto a cariche e violenze inaudite, i cosiddetti black bloc che devastano la Città senza che nessuno intervenga, la “macelleria messicana” nella scuola Diaz, le torture nella caserma di Bolzaneto. Questo accadeva a Genova
Una gran voglia di esserci, di aderire ad un progetto che si propone di dare a Catania un vero polmone verde e un respiro (alla lettera) di livello europeo: il progetto Parco Monte Po – Vallone Acquicella. Questo spiega il buon numero
Fino alla metà degli anni ’70 non vi era a Catania una struttura specializzata nella diagnostica e terapia di patologie oncologiche del bambino. I piccoli venivano curati e assistiti nei reparti comuni di pediatria, in maniera “artigianale”, tanto che, nei casi gravi,
Alla periferia Nord di Catania, guardata a distanza da palazzine e vecchie case, al centro di un ampio terreno donato dal Comune, sorge una costruzione diversa da tutte le altre. Inaugurata nel 2019, ha fatto appena in tempo ad
‘Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha rinominato Ruggero Razza assessore regionale della Salute. L’assessore si era dimesso dall’incarico nel marzo scorso perchè indagato nell’ambito di una
Proseguendo nella riflessione già iniziata, Ettore Palazzolo, costituzionalista, ci propone alcune considerazioni che possono essere preparatorie anche all’incontro sulle autonomie differenziate previsto per martedì 8 giugno dall’Associazione Memoria e Futuro La tutela della salute nel nostro ordinamento è materia di competenza concorrente,
“Abbiamo portato il nome di Librino in giro per la Sicilia e per l’Italia, lo abbiamo fatto conoscere anche all’estero, non associato ad un’idea di degrado e di criminalità, ma all’esperienza di un gruppo sportivo serio e
Presìdi in 70 città e sciopero della scuola e del trasporto pubblico locale, ma anche mobilitazioni dei riders e dei lavoratori della logistica: venerdì 26 marzo, nei modi consentiti dalle regole della pandemia, una prima protesta sociale, parziale ma diffusa, si esprimerà
Una donna coraggiosa, non vedente, che ha scelto di vivere da sola e del suo lavoro, e che da decenni si impegna attivamente nel volontariato cittadino, di cui è un volto noto: è Simonetta Cormaci. Firma in questi giorni, sul giornale dell’Unione