Vengono dalle Mauritius, dalle Filippine, dal Marocco, dall’Afganistan, fanno scuola d’italiano al Centro Astalli e all’interno del Centro hanno ricevuto la proposta di trasformarsi in artigiani creativi. Hanno accettato la sfida. Tutto nasce dalla scomparsa di Elisabetta Frazzetto, artigiana e titolare di
Martedì 11 dicembre 2012. Nell’aula A 2 della facoltà di Lettere, nell’ex Monastero dei Benedettini, si ricorda Stefania Noce, ammazzata, il 27 dicembre scorso, dal fidanzato che diceva di amarla. L’assemblea indetta dal Movimento studentesco catanese è una risposta all’interrogativo di Stefania:”Ha
Magistratura e carcere, vicine l’una all’altra nel nostro immaginario, sono spesso ancora due mondi lontani. Fino a poco tempo fa, i giudici non varcavano quasi mai la soglia del carcere e poco e nulla conoscevano della sua realtà. Adesso le cose cominciano
A San Cristoforo, nella palestra del GAPA, sta crescendo un campione di lotta greco-romana, Giacomo Vitale, arrivato secondo ai campionati regionali dello scorso 21 ottobre. Ce lo racconta Domenico Pisciotta in un articolo de ‘I Cordai’ di novembre 2012, non a caso
ZERO nuove infezioni da HIV, ZERO discriminazione, ZERO morti per AIDS, questi gli obiettivi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità vorrebbe raggiungere entro il 2015. In Italia, per la prima volta, a trent’anni dalla
Neanche sei mesi addietro, in occasione del Forum mediterraneo, l’Assessore regionale alla Sanità della Sicilia Massimo Russo aveva elogiato i risultati raggiunti, durante la sua gestione, in termini di pareggio di bilancio e azione virtuosa della sanità siciliana. Gli Uffici dell’Assessorato, a
Una parte dei soldi è già in cassa. Serviranno a finanziare la costruzione del nuovo “Policivico” di Palermo, il nuovo Pronto soccorso del “Garibaldi” e un poliambulatorio al “Cannizzaro” di Catania, più vari interventi minori che minori poi non sono. Un
Nessuno potrebbe contestare l’utilità, di una fontanella collocata nei pressi di un campo di calcio. A Monte Po, i ragazzi del quartiere -che giocano nel campetto da loro stessi ristrutturato- la desideravano da tempo. Adesso hanno potuto realizzare il loro sogno grazie
“Se ci fosse stata più informazione io, forse, oggi non sarei in questa situazione”, così ha scritto, nella sua lettera al Corriere della Sera, “Sofia”, la ragazza che si è scoperta sieropositiva a soli 18 anni. Una normale ragazza di liceo, non
Non è una battuta ma una delle realtà che cominciano ad emergere da quando le strutture di ricovero, pubbliche e private, sono sottoposte ad un sistematico monitoraggio sulla qualità delle loro prestazioni. L’indagine è stata condotta finora in modo sperimentale e riservata