L’appuntamento è per martedì alle 19 a s. Chiara, uno dei tanti gioielli tardo barocchi in via Garibaldi, sede del gruppo catanese della comunità di s. Egidio. In uno stanzone della canonica una quindicina di ragazze e ragazzi, fra liceali e universitari, stanno
LIBERIAMOLI Oggi sit-in in piazza Università, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 Nei circhi italiani ci sono ancora 2000 animali prigionieri: la maggior parte di loro, come tigri e leoni, sono nati in cattività, mentre altri sono stati importati, spesso
Non sono carceri. Sono peggio delle carceri benchè di questi non abbiano il nome. Sono i centri di identificazione e di espulsione, C.i.e., nei quali vengono trattenuti ogni anno migliaia di cittadini stranieri per i motivi più disparati. Non servono a identificare
La riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie ha messo un punto fermo alla vicenda dei 14 asili nido del Comune di Catania. La loro paventata chiusura è stata scongiurata e il loro servizio è ripartito con le nuove regole definite dalla
Non si intende solo di musica e di rugby Marcello Gurrieri, amico e collaboratore di Argo. E’ anche un appassionato di cinema, tanto da curare una rubrica di recensioni cinematografiche, ospitata sul sito di Legambiente Catania. E poi scrive libri e racconti,
Nella disorganizzazione accertata e accettata delle strutture sanitarie, viene diffuso un testo che ci spiega come – in regime di ricovero ospedaliero – debba essere il paziente a salvaguardare la propria integrità fisica dalle disattenzioni e dalle amnesie dei sanitari, che potrebbero
“Ho le lacrime agli occhi. E’ la prima volta che vedo il campetto illuminato”. Si chiama Giuseppe, lavora in un chiosco di Monte Po e da più di dieci anni, a fianco di Mani Tese, combatte per riappropriarsi del suo quartiere. Parla
“No grazie. Non mi serve niente: sono così felice di andare a cucinare la verdura che ho raccolto io stesso e poi coricarmi in un vero letto, sotto un tetto, sapendo che nessuno mi assalirà e mi riempirà di botte durante la
Sono oltre 500 le associazioni di volontariato censite nella provincia di Catania, un numero sorprendente che rivela una multiforme realtà, poco visibile ma consistente, di persone disposte a ‘donare’ una parte del loro tempo per le cause più diverse. A scorrerne l’elenco
Insegnanti di sostegno che diminuiscono, ‘case famiglia’ che chiudono: c’è un quadro d’abbandono intorno alla disabilità fisica o mentale ed è per questo che appare sempre più meritoria l’opera di quel volontariato che cerca d’integrare i ‘diversamente abili’ nella società dei ‘sani’.