Il contrasto alle discriminazioni multiple “è al contempo un imperativo morale ed un obbligo giuridico”, così il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF), citato da Simona Lancioni nel corso del seminario “Donne. Con disabilità e con diritti di libertà”, organizzato dalla
Una donna con disabilità vive una realtà durissima. E’ esposta alle discriminazioni di cui sono fatte oggetto le donne, ma anche a quelle riservate alle persone con disabilità, con un effetto moltiplicatore delle disuguaglianze, che rende le donne con disabilità più discriminate
Non è facile progettare un parco giochi con “gli occhi di un bambino” , se lo si facesse, però, il risultato probabilmente sarebbe eccellente. Antonella Carta, docente di materie letterarie presso il liceo Boggio Lera di Catania, prova a guardare con gli
Un isolamento a cui sono abituati ma che può diventare oggi, in alcuni casi, drammatico. E’ quello delle persone con disabilità che, nella situazione attuale, si sentono più invisibili del solito, dimenticate o considerate in modo solo marginale anche dai
22 agosto, decine e decine di operatrici/ori Asacom protestano sotto la Prefettura. Asacom è un termine poco conosciuto per i non addetti ai lavori, sono le/gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione e il loro ruolo è previsto dalla legge 104. Si tratta
E’ una forma di “discriminazione multipla” quella a cui sono soggette le donne e le ragazze con disabilità. Sarebbe auspicabile che fossero esse stesse a prenderne coscienza, a guardare con occhi diversi la propria vita, a percepire il doppio condizionamento che pesa
Nell’odierna campagna elettorale, caratterizzata da roboanti promesse di vario genere, spicca l’assordante silenzio sul problema della disabilità. Ce lo ricorda Simonetta Cormaci, sempre attenta al riconoscimento dei diritti dei disabili, invitandoci a rileggere l’articolo di
Un paradosso denunciato da chi di disabilità si occupa ma soprattutto da chi la disabilità la vive. Ce ne parla oggi Simonetta Cormaci, donna combattiva e tenace che non si arrende e si spende oggi perchè le persone con disabilità abbiano il
“Abbiamo in progetto la costruzione di una sede che chiameremo “La casa degli originali talenti”, ci confidava giusto tre anni or sono Tino Di Mauro, uno degli animatori dell’associazione di volontariato ‘Mettiamoci in gioco’ di S. Agata li Battiati. Era solo un bel
Si chiama sindrome di Marinesco—Sjogren (MSS) e prende il nome da due scienziati che per primi hanno riconosciuto e studiato questa patologia che fu descritta originariamente dal neurologo rumeno Gheorghe Marinescu (1863-1938) negli anni trenta del secolo scorso come una nuova malattia