Sono più di 100 a catania, gli uomini e le donne senza tetto e/o senza fissa dimora. Una situazione resa più drammatica dal freddo dell’inverno che quest’anno non ha risparmiato anche piogge abbondanti. Di questa condizione si sono fatte interpreti diverse associazioni,
Pubblichiamo volentieri le considerazioni di Giusi Milazzo (SUNIA) e Luciano Nigro (LHIVE) che, insieme con gli esponenti di tante altre Associazioni catanesi, hanno inviato già nel mese di gennaio una prima lettera alle autorità competenti e, di recente, una seconda per chiedere
60 milioni di euro messi sul piatto dalla Regione per il social housing, vale a dire per offrire una casa a chi non è così povero da poter aspirare ad una casa popolare né possiede risorse sufficienti per prendere in affitto un
Un Assessorato delle politiche abitative e un Osservatorio con un programma biennale capace di dare risposte e soluzioni ai bisogni delle famiglie in difficoltà, coinvolgendo i sindacati del settore e le associazioni che conoscono molto bene il territorio,. E’ questa la richiesta
Un tema del quale le istituzioni si occupano troppo poco è quello delle politiche abitative di cui si è discusso in uno degli ultimi tavoli organizzati dal Forum civico Catania Può, e dalle forze politiche progressiste M5S, PD, Europa Verde e Sinistra
Non è solo questione di umanità, anzi di mancanza di umanità. Dietro lo sgombero dei senza tetto da piazza della Repubblica dello scorso 17 marzo 2022, c’è di più. Ci sono delle strutture per l’accoglienza dei senza dimora che avebbero già dovuto
Pochi giorni fa in piazza della Repubblica a Catania diverse persone ‘senza fissa dimora’, che lì avevano trovato un precario riparo, sono state sgomberate e i loro beni (tende, coperte, effetti personali) gettati nel camion dei rifiuti. Un’operazione svolta in assenza di