Oggi, nelle nostre tavole, dopo a pausa invernale, le nespole arrivano prima di tanti frutti “tardo primaverili”. Eppure, in alcune ottave siciliane possiamo trovare questo distico: Quannu viditi nespuli chianciti / chistu è l’urtimu fruttu di la stati (Quando vedete nespole piangete/
‘Gioia‘ è l’esclamazione scandita e ripetuta mentre la statua del Cristo risorto, detta “l’Homu Vivu” ma anche “il Gioia”, viene portata a spalla da gruppi di giovani che la fanno danzare freneticamente, inclinandola in tutte le direzioni e rialzandola poi in modo
Oggi andiamo a Gangi per ricordare l’ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme. I Vangeli descrivono una folla festante che accolse Gesù come Messia, agitando rami di ulivo e di palma. Come tutti sanno, le celebrazioni della Settimana Santa, di quei giorni cioè
Il protagonista de L’amanti miu è un uomo molto amato, idolatrato diremmo, da una donna; ma è un uomo come tanti, senza nome e senza volto. Quella di Unni si’, invece, non è una donna qualsiasi, è Felicia, mamma di Peppino Impastato.
Proponiamo oggi una galleria di foto molto suggestive di Alberta Dionisi, che catturano alcuni particolari della realtà che ci circonda trasformandoli in veri e propri quadri. Altre foto di Alberta sono in questi giorni in mostra nella sede del Circolo Città futura
Direttamente da Bristol, sbarca a Catania una nuova forma di teatro fuori dal teatro, portata dai performers inglesi Neil Puttick e Lydia Coen Mason, e messa in scena alcuni giorni fa da ragazzi siciliani, alcuni dei quali già attori de Il Punteruolo,
Quelle piastrelle rettangolari in asfalto misto a cemento, che ancora oggi pavimentano molte strade e marciapiedi, hanno una lunga storia da raccontare. I giacimenti di pietra pece da cui si ricava appunto asfalto e bitume, conosciuti fin dall’antichità, si trovano in provincia
Turchia, a pochi chilometri dal confine siriano. E’ qui che si trova il nostro amico Giovanni Sciolto, operatore umanitario, blogger dalla prosa poetica, esploratore delle marginalità umane e sociali, ieri a Catania, oggi in altre parti del mondo. Prima di essere mandato presso
Siamo giunti al clou del nostro giro dell’Etna. E’ il momento di salire in cima al vulcano: la quarta tappa è la più attesa e impegnativa ma lo spettacolo che ci attende non ha eguali. Sia pure per altri motivi lo stesso
Scorci di panorama veramente sorprendenti si aprono davanti agli occhi di chi percorre la parte dell’Etna che guarda verso l’interno della Sicilia. Siamo a Piano Provenzana e, in due tappe, risaliremo il versante nord della montagna, per poi piegare progressivamente in direzione