Vuole diventare magistrato, come Falcone, e ci riuscirà. Così ripudia il suo nome, Damiano, per adottare quello del giudice che lotta contro la mafia, Giovanni. Siamo a Catania nei primi anni Novanta, e vediamo la violenza dei mafiosi attraverso gli occhi di
Catania è quasi irriconoscibile nei fotogrammi di “Più buio di mezzanotte”, il film dell’esordiente regista trentenne Sebastiano Riso, presentato a Cannes ed ora rimbalzato dalla Semaine de la Critique nelle sale cinematografiche italiane e quindi siciliane e catanesi. Forse perché anche noi
Fu il primo omicidio eccellente di mafia. Il primo febbraio 1893, sul treno Termini Imerese/Trabia con 27 pugnalate fu ucciso il direttore del Banco di Sicilia Emanuele Notarbartolo. L’omicidio accese il dibattito sulla situazione dell’associazione criminale in Sicilia e in Italia e
Tutti cercano di apparire e di diventare famosi? Loro scelgono l’anonimato. I più cercano ricchezza e vantaggi economici? Loro si dedicano all’arte disinteressata della poesia. Martellanti slogan pubblicitari, nella politica e nel commercio, cercano di condizionare la mente dei cittadini? Loro si
Il “ferry boat” tocca le coste siciliane sulle note del chiaro di luna di Beethoven. Vi scarica il treno che viene dal “Continente”. E’ la Sicilia degli anni 10 raccontata da un film custodito nella Cineteca del Museo nazionale del Cinema di
La crisi è economica, politica, umana. Ed una musica la racconta; è una musica antica, nata per raccontare altre crisi, lontani dolori, sofferenze nascoste, l’esilio da Smirne per sfuggire ai turchi nel ’22, ma anche l’emarginazione, la rabbia e la protesta. E’
L’hanno definita la prima strage di stato dell’Italia repubblicana. La madre di tutte le stragi. Era il primo maggio del 1947 quando la banda di Salvatore Giuliano aprì il fuoco sui contadini e sugli operai che si erano raccolti a Portella della
La “fuitina” è, purtroppo,una situazione sicuramente più comprensibile in Sicilia, e nel meridione, che in altre parti del Paese. Quando nell’Isola, con la pubblicazione (1957) del Corpus di musiche popolari siciliane di Alberto Favara il canto popolare non fu più rappresentato quasi
L’obbligo morale di ‘dire l’indicibile’ ha segnato la vita di molti testimoni di uno degli eventi più tragici del ‘900, la Shoah. Su due di questi testimoni si incentra lo studio di Giuliana Cacciola “Generi della Memoria e Memoria di genere. Primo
Perchè uno studente liceale dovrebbe oggi partecipare al premio istituito per ricordare Carmelo Salanitro? Perchè dovrebbe interessarsi alla figura di questo docente morto in una camera a gas del campo di concentramento di Mauthausen per essersi opposto a quel regime fascista che