Un’escursione lungo il crinale che dalla Schiena dell’Asino verso il Piano del lago consente di ammirare da vicino gli aspetti del tutto peculiari della parte meridionale dell’alta Valle del Bove. Si può anche godere dell’incredibile varietà di colori delle basse macchie di
Una proposta di escursione estiva nel corso del Tellesimo, un fiume a carattere torrentizio che scorre sugli Iblei, fra le province di Ragusa e Siracusa, in un canyon lungo e stretto scavato nei secoli dalle proprie acque. Per invogliarvi ecco un album
Un Festival del cinema di frontiera in cui la frontiera non è intesa come territorio ai margini ma come “la parte situata di fronte” per cui i film provenienti da tanti luoghi diversi diventano occasione di confronto. Di questo e d’altro ci
Un museo itinerante per ricordare la voce, la musica e la vita di un mito del rock, Elvis Presley. Unica città europea ad ospitarlo è Taormina, dove sarà visitabile fino al 21 settembre. Ce ne parla oggi il nostro amico e collaboratore
Nelle intenzioni voleva essere la rappresentazione della grande figura di De Felice Giuffrida e del suo ambizioso progetto di modernizzare Catania per farne la ‘Milano del sud’. In effetti si è rivelata come la raffigurazione di una classe politica locale nel suo
Calcio e atletica, pallavolo e basket, ma anche ping pong e calcio balilla. Le “XCool” (eXcellence COlleges OLimpics) arrivano a Catania! Quasi 300 allievi provenienti dalle Scuole d’eccellenza nazionali, tra il 31 luglio e il 2 agosto, si ritroveranno nella città etnea
Non il custode della tradizione e delle figure mitiche del passato ma il cantore dell’attualità, colui che sa leggere e raccontare in modo critico il presente. Questo è il cantastorie che ci viene presentato da Fortunato Sindoni e Mauro Geraci nel corso
Fiammelle nel buio di piazza Asmundo, a Catania, per illuminare la Notte dei Libri Viventi, una manifestazione voluta dall’Arci che ha trasformato le pagine di carta dei libri in voci, espressioni, note musicali, parole dette e cantate da uomini in carne, ossa,
Questa è una di quelle storie tramandate oralmente, come ai vecchi tempi, una delle memorie di famiglia, che, come tante altre, rischia di essere dimenticata. Era il giugno del 1943, mancava ancora un mese allo sbarco degli Alleati in Sicilia, le bombe
“Non amarmi da morire, AMAMI DA VIVERE”. Le frasi si formano sugli schiocchi di WhatsApp, una dopo l’altra, e il dialogo si snoda sull’Iphone, fino a quest’ultimo perentorio imperativo di condanna alla violenza sulle donne. Con il corto ”Love me to live”,