Una camera luminosa, straripante di libri e riviste con manifesti colorati appesi un po’ dappertutto. Dietro le scrivanie un uomo e una donna, occhi vispi e voci pacate. Sono Federico Cresti e Daniela Melfa, storici africanisti nonchè cuore pulsante di
Il nuovo video della Nannini è un omaggio alla Sicilia. Agrigento, i suoi templi, i palazzi nobiliari fanno, infatti, da sfondo a “Lontano dagli occhi”, il nuovo singolo della rock star che anticipa l’album “Hitalia”, in uscita il primo dicembre per Sony
“Quanto vale la vita di un uomo in questo paese”? Se lo chiede -con incredibile valenza profetica – un personaggio de “La violenza”, opera teatrale scritta da Giuseppe Fava 15 anni prima di essere ucciso dalla mafia. Ad interrogarsi è una contadina
Una band che farà ancora parlare di sé. Sono i Tiempu Persu, gruppo musicale di Scicli che a dicembre ha presentato a Modica il video “C’è ‘mpuostu chiamatu Sicilia”, che oggi vi riproponiamo. E’ stato girato dal giovane regista, anch’egli sciclitano, Stefano
Il gesto di un folle o di un eroe? Era consapevole della propria morte Lauro De Bosis, scrittore e poeta, quando decise di lanciare da un aereo migliaia di volantini antifascisti su Roma, scomparendo poi in mare con il proprio velivolo
Visitare Palermo è come sfogliare le pagine di un libro di storia. Come tutta la Sicilia, il suo territorio è stato segnato dal suo essere uno snodo centrale nel Mar Mediterraneo e da sempre ha attratto popoli in cerca di una terra
Il Natale e la Sicilia o meglio il Natale e gli scrittori siciliani. Non tutti si sono occupati di questa tradizione nordica che evoca freddi e nevi sconosciuti o quasi nell’isola a tre punte. Ma alcuni ci sono. Cominciamo da due poeti,
Le teste e i volti in cera, le mani di legno, collegate a manichini di stoppie e ferro, che venivano poi rivestiti da semplici tuniche o da abiti sfarzosi nel caso dei re magi. Risalgono al settecento le prime figura del presepe
Un’oasi di verde in un quartiere congestionato, un imponente resto delle mura cinquecentesche che circondavano la città, ignorato per decenni, utilizzato nel recente passato come discarica abusiva e allevamento di animali per il macello clandestino. E’ il Bastione degli Infetti, di cui
Rielaborare un testo seicentesco di argomento natalizio trasformandolo in uno spettacolo dell’opera dei pupi per rappresentarlo all’interno di una chiesa con grande successo di pubblico: ecco il ‘miracolo’ compiuto nella giornata del 19 dicembre dai Fratelli Napoli. Ce ne parla oggi Nino