Impresa ardua quella tentata da Nino Romeo e Dario Stazzone, ai quali è toccato il compito di presentare alla libreria Feltrinelli il colto e denso “Anarchia come romanzo e come fede” di Antonio Di Grado, appena pubblicato per i tipi Ad Est
Prostituzione e Fede. Vi sembra un contrasto stridente? Non lo è poi tanto. E la convivenza, la sintesi tra queste realtà che potrebbero sembrare per sempre lontane come rette parallele, l’altra sera era lì, davanti ai nostri occhi: si chiama Francesco Grasso
L’Islam non è terrorismo. L’Islam è pace. Ed è così, come potete vederlo nelle fotografie esposte in questi giorni nella Moschea della Misericordia di Catania di piazza Cutelli 6. Immagini che ci fanno visitare i luoghi di culto islamici della città dell’Etna
Si trova dirimpetto al porto, proprio di fronte alle navi di grande portata, in una traversa di uno dei viali più lunghi e trafficati di Palermo. È invisibile dalla strada, ma poi un gigantesco murale attira la tua attenzione; sali qualche gradino
“Non sono abituato a leggere, ma questo libro mi ha colpito, mi ha fatto ‘entrare’ nella storia”. Il libro è “Un anno sull’Altipiano”, di Emilio Lussu. Chi parla, enfatizzando evidentemente la realtà, è uno studente liceale. Uno studente che, nel pomeriggio di
In una uggiosa e piovosa domenica di marzo entrare al castello Ursino di Catania, per visitare la personale di Antonio Santacroce, artista poliedrico siracusano, ti permette di lievitare e vibrare al cospetto delle sue opere pittoriche, grafiche e scultoree. L’occasione è la
Fa una certa impressione l’immagine di Catania che ci restituisce un breve documentario del 1967, ritrasmesso da Rai Storia. Dopo 50 anni, l’ottimismo con cui veniva vista la Milano del sud sembra rovesciarsi nel
“Tanto tanto tempo fa, tra le acque chiacchierone del mare”, inizia così il piccolo libro illustrato “Scilla e Cariddi”, pensato per far conoscere ai bambini il mito classico delle due creature mostruose, custodi dello Stretto di Messina, rivisto con sensibilità ecologica. Scritto
All’inizio molti catanesi sono andati solo per curiosità, perchè il curatore era Sgarbi; per vederlo da vicino. E per questo hanno atteso due lunghe ore, fino all’arrivo del critico d’arte, alle 13 anzichè alle 11. Questo per il taglio del nastro. Adesso
“Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista”. L’ultimo lavoro della giornalista Giuliana Sgrena è diventato occasione per discutere, a Catania, di diritti dei migranti, integrazione multiculturale e derive terroristiche. In un mondo sempre più complesso e