Si autodefinisce “il capitano della sua nave”, le cui vele sono gonfiate dai venti impetuosi di estro e fantasia. E’ Fausta Di Bella, artista poliedrica che in questi giorni espone le sue opere al teatro Machiavelli di Palazzo Sangiuliano a Catania. La
Francesca e il suo sorriso se ne sono andati via. Probabilmente anche la libreria resterà chiusa per sempre. Eravamo così abituati a vederla lì tra i suoi libri, in via Crispi 262, che adesso siamo inesorabilmente scombussolati. Senza retorica. Si perde un
“Non solamente un canto sacro legato alla liturgia. Il legame tra testo, melodia e ritmo rende il canto gregoriano un’esperienza unica che “riesce ad elevare il livello interpretativo in qualsiasi genere musicale, e non solo musicale”. A dirlo è un musicista, Franco
Dopo 40 anni di assordante e indifferente silenzio, le istituzioni locali scoprono l’artista catanese Carmelo Mendola (1895-1976), autore della famosa fontana monumento dei Malavoglia di Piazza Giovanni Verga. L’input è arrivato dalle giornate di primavera organizzate dal
Un piccolo segnale di speranza. Così è stato percepito, nel campo profughi di Idomeni, l’intervento dei quasi 300 attivisti che hanno condiviso per un paio di giorni la situazione difficile delle migliaia di persone ferme da mesi in questo accampamento improvvisato lungo
Una pasionaria italiana e, per adozione, anche siciliana.Di Maria Giudice, della sua vita sempre in prima linea nella difesa delle donne e dei lavoratori, della modernità delle sue idee e delle sue scelte ha parlato ieri Sara Fagone nel salone della CGIL
“Una raccolta fotografica iniziata quasi per gioco due anni fa e diventata diario dei miei passi e del mio fare. E impronta dell’amore che provo per questa mia città”. Lo scrive Alberta Dionisi del proprio album “Catania ai tempi di Instagram”. Scorci
Varie le iniziative organizzate a Catania e in provincia per cebrare la “Giornata del Ricordo“, istituita nel 2004 in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo delle comunità giuliano-dalmate e istriane. “La storia e la memoria comune possano fornire un grande aiuto
Non è solo una santa venerata a Catania, che l’ha scelta come patrona e proprio in questi giorni la festeggia. Sant’Agata è conosciuta e, vorremmo dire, presente, in molte città italiane, che le hanno dedicato chiese, quadri e affreschi. Diffusi su tutto
Wstawac, alzarsi. Questo comando, urlato con brutalità, rappresentava, per tutti i prigionieri del campo di Auschwitz, l’inizio di una nuova, terribile, giornata. Un incubo che, puntualmente, accompagnava ogni risveglio e che segna emblematicamente l’inizio e la fine del romanzo di Primo Levi, “La Tregua”.