Di luce che si trasforma in ombra, di cuori di pietra che ignorano la crescita del numero degli oppressi parla la canzone dei Pink Floyd che oggi riproponiamo. Sebbene il brano risalga al 1987, ci sembrano parole molto attuali in questo momento
Sono le dieci del mattino di giovedì 16 novembre quando, sul palcoscenico delimitato da quinte laterali nere, in un piccolo teatro, le luci dei riflettori illuminano otto giovani musicisti di età fra i 18 e 22 anni, muniti dei loro strumenti, trombe
Si spera, a breve, di ripetere il successo inaspettato del corso di Canto gregoriano organizzato a Catania nella primavera del 216 e concluso con soddisfazione di docenti e discenti. La seconda edizione di Jubilate Deo si svolgerà nell’ultima settimana di ottobre, dal
Quattro minuti di immagini, musica e parole per ricordare la morte di Placido Rizzotto e per lanciare un messaggio di azione, solidarietà e speranza. Le immagini sono quelle dei suggestivi disegni a china di Luca Rizzo, le parole sono di Ciccio Giuffrida,
“Non solamente un canto sacro legato alla liturgia. Il legame tra testo, melodia e ritmo rende il canto gregoriano un’esperienza unica che “riesce ad elevare il livello interpretativo in qualsiasi genere musicale, e non solo musicale”. A dirlo è un musicista, Franco
Ci sono tutti i problemi dell’Italia di oggi nella nuova canzone di Ciccio Giuffrida e Gianni Famoso: disoccupazione, emigrazione, precariato, perdita dei diritti acquisiti, crescente distanza tra cittadini e classe politica…. Rielaborando anche musicalmente il nostro inno nazionale, di cui conservano -a
Amara la situazione “du mischinu” che deve subire soprusi ed è privato di ciò che gli spetterebbe. Eppure alla povera gente che ha l’amaro destino “di faticari” senza poter disporre del frutto del proprio lavoro non mancano né la voglia di riscatto
Vi ricordate le radio libere, le emittenti radiofoniche nate in Italia dopo la liberalizzazione dell’etere sancita dalla Corte Costituzionale nel 1976? Le web radio sono ancor più libere: per loro basta solo un computer. La magia di internet ha dato, infatti, a
Crediamo che il miglior modo per festeggiare la festa dei lavoratori, ed evitare che la sua forza propulsiva si pietrifichi in meri ritualismi, sia parlare di esperienze concrete di impegno sociale, parlare di chi non si rassegna e non ha paura di
“Faccia di piru cottu, di pummaroru sfattu, dimmi cosa ti ho fatto, perché non mi ami più?!” Cesare, questa canzoncina, la cantava in classe agli alunni e la scuola, con lui, non era mai una fatica; era sempre qualcosa di divertente. Non