Catania fotografa, nel senso del verbo fotografare. Non solo set cinematografico, non solo città inquadrata dagli obiettivi e illuminata dai lampi dei flash ma anche fotografa, nel senso, stavolta, del
Il 15 gennaio 1968 un terremoto colpì la valle del Belice, rase al suolo le povere case di Gibellina, Montevago, Salaparuta e Poggioreale. I morti furono trecentosettanta, migliaia i feriti, settantamila gli sfollati. L’evento è stato raccontato infinite volte ma non nell’ottica
per lo sfondo musicale avviare il widget link per lo slideshow a pagina intera su Picasa: Come ogni anno a settembre, si è rinnovato a Pedara il singolare e originale spettacolo dei carri mariani nella ricorrenza della festa estiva della Madonna Annunziata.
L’artista dei vecchi e nuovi quartieri popolari di Catania e delle antiche tradizioni, il pittore naïf, semplice e umile, che ha prodotto quadri che hanno il sapore del “pane casereccio”, Gaetano Calogero, è morto alla fine di giugno, poco prima che venisse inaugurata la
Il business avanza, il festival arretra, la frontiera si sposta, si avvicina sempre di più, incombe. Almeno quella tra il ristorante la Cialoma e lo schermo sul quale si proiettano i film. E’ stato preso d’assedio ancora una volta il piccolo borgo
176 opere di altrettanti artisti attivi dal 1930 ad oggi , tutti siciliani doc, tutti “Made in Sicily”. Che è poi il titolo della mostra organizzata dall’Associazione culturale “Spaziovitale in“, inaugurata il 16 luglio scorso alle Ciminiere di Catania. “Una metaforica vetrina
“Una terra riscopre la propria dignità quando comincia a pensarsi come espressione di una cultura originale e autonoma. Quando fa della propria identità un progetto di futuro aperto. Quando fa dei propri bisogni UN CAPOLAVORO”. Su questo presupposto è nato L’Arsenale, libera