Abusivismo edilizio, illegalità diffusa, obsolescenza della rete idrica, caro bollette e altro ancora. Il collettivo Askavusa e il comitato delle mamme di Lampedusa si interrogano su alcuni problemi del loro territorio e chiedono pubblicamente le risposte sino ad oggi negate. Per questo
“Passeggiando in bicicletta accanto a te/pedalare senza fretta la domenica mattina/mentre mi sto innamorando./ Lungo i viali silenziosi accanto a te/che ne dici ci mangiamo un panino/ c’è un baretto proprio qui vicino”. La bella canzone di Cocciante potrebbe essere lo slogan
I lavori relativi all’installazione delle parabole, stiamo parlando del Muos di Niscemi, “sono iniziati e proseguiti in assenza di valido titolo autorizzativo dovendosi qualificare, quindi, come abusivi”. Questa la considerazione, probabilmente più importante, contenuta nel
Il Tar di Palermo, sulla scorta del ricorso del Comune di Niscemi contro l’installazione del Muos, ha emesso una sentenza che fa giustizia di tante mistificazioni mettendo con le spalle al muro la cattiva politica, regionale e nazionale. Riconosciuta la validità -con
C’era una volta il Lido Tribeach. Adesso si chiama Molido, ha cambiato proprietario, ma è sempre lì, su uno dei pochi tratti accessibili della Scogliera (subito dopo piazza Tricolore), ormai sottratto alla fruizione dei catanesi, recintato e modificato per fare della bellezza
Dopo l’assemblea del 24 gennaio, non si ferma l’impegno del Comitato No PUA per evitare la cementificazione del litorale della Playa, prevista dal progetto della società Stella Polare. Il Comitato ha già consegnato alla Procura un’integrazione all’esposto presentato alcuni
Da rifiuto a risorsa. Uno degli slogan cari ai movimenti ambientalisti, a Zafferana Etnea è già una concreta realtà e la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani, che prima era una delle principali cause del disavanzo finanziario del Comune, sta diventando
Hanno ottenuto il loro obiettivo ed esprimono soddisfazione le associazioni che avevano firmato la petizione “In difesa del Lungomare di Catania”, volta ad impedire la devastazione ambientale e la sottrazione di un bene comune alla città. Il Commissario Lucifora ha infatti deciso
La Sicilia e Catania ora sono un po’ più europee e la Catalogna e la Spagna più vicine. Con il primo incontro con i docenti catalani della scuola “INS Baix Empordà” di Palafrugell ha preso il via la scorsa settimana il progetto
Non solo palme ma varie tipologie di alberi ad alto fusto, washingtonie, tamarischi, lagunarie. E ancora, arbusti appartenenti a varie famiglie e un bel tappeto erboso. Era così la piazza Sciascia, realizzata dall’amministrazione comunale, alla fine degli anni novanta, utilizzando