A mezz’ora da Catania, tra Lentini e Scordia, la campagna odora di quello che il piede pesta facendosi largo tra la vegetazione: timo, finocchietto, nepitella, rosmarino… Inerpicarsi dal
Sulla costa dell’agrigentino l’occhio può spaziare libero per chilometri, beandosi delle perfette proporzioni dei templi greci che dominano la valle e allungandosi sulle spiagge dorate che, dopo Porto Empedocle, si fanno più selvagge e cedono man mano il posto alle falesie. Tra
L’ennesimo convegno sul Parco dell’Etna è stato promosso lo scorso 13 aprile, a Nicolosi, da Gianina Ciancio del Movimento 5 stelle. E ancora una volta ci siamo preparati ad ascoltare proposte che
Il mondo della scienza e quello dei produttori si sono confrontati lo scorso due aprile a Palermo, presso l’Università degli Studi, per fare il punto su una questione importante per tutti noi, l’utilizzo del glifosato in agricoltura. Gravissimi sono infatti i
Mentre la popolazione mondiale delle api diminuisce ad un ritmo allarmante, mettendo in pericolo non soltanto lo
I terremoti dell’Etna, anche quando sono di entità modesta come quello dello scorso 26 dicembre, sono spesso disastrosi e comunque avvertiti dai residenti in modo molto violento. Perché ? Lo ha spiegato il vulcanologo Marco Neri nel corso della seconda ‘Conversazione Etnea‘
Gli alberi in città: potrebbe sembrare ovvio ma vorremmo lo stesso ricordarvi che non sono loro che hanno scelto di soggiornare in mezzo a noi, nei nostri striminziti giardini, dentro minuscole aiuole lungo i viali a respirare smog e a sorbirsi tutti
“Potete raccontarmi di quella volta che vi siete ammazzati di fatica nello svolgere un lavoro manuale?” A porre la domanda ad un interessato pubblico di non giovanissimi, nell’aprire le “Conversazioni etnee 2019“, è
L’accesso alle informazioni, la possibilità di conoscere le attività della pubblica amministrazione sono previsti per legge. Anche per quanto riguarda le trivelle. Potremmo dire soprattutto per le trivelle, un tema su
Paternò 2002, Motta Sant’Anastasia 2016, Biancavilla 2017, Centuripe 2018. Sono le tappe di un percorso di resistenza a progetti che mirano a stravolgere il territorio, ad ‘avvelenarlo’ con