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Roberto Saviano ricorda Giuseppe Fava

“Pippo Fava muore il 5 gennaio del 1984. Gli sparano cinque colpi alla testa. Tutti mirati alla nuca. Per ammazzarlo e per sfregiarlo. Chi nasce al Sud sa bene che non tutti i modi di ammazzare sono uguali. Alle mafie non basta

La differenza tra un ghost writer e un cronista

Un commento graffiante di Antonio Fisichella all’intervista a Musumeci apparsa ieri su La Sicilia. Una provocazione che è anche un invito a riflettere su quello che dovrebbe essere il ruolo del giornalismo. O anche solo quello della cronaca. Solo il più promettente

Capodanno 2022

Oggi vogliamo ricordare le parole che Gino Strada, scomparso il 13 agosto 2021, scriveva nel novembre 2001, in una lettera inviata dal Panshir ai volontari di Milano. Siamo in un Afghanistan lacerato dalla guerra, dove i chirurghi di Emergency e i loro

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Talità kum, crescere a Librino

Settanta bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, con il gruppo degli over 11 che attraversa una fase delicata della crescita in un contesto non facile. Ma anche 25 bambini dai tre ai cinque anni, impegnati nel pomeriggio in laboratori di

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Persone migranti e diritto alla cura

“Sono emerse le criticità che si riscontrano a Catania, a partire dalla progressiva chiusura dei servizi sanitari per migranti dell’ASP e delle aziende ospedaliere che fa sì che, nei fatti, la possibilità di accesso al servizio sanitario si sta riducendo ai

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Natale

Immagini che dicono più di mille parole, come questa di Antonio Rodriguez, “Somewhere on Christmas night”, che racconta un Natale dei nostri giorni, la solitudine e l’impotenza di chi non ha più nulla, la disumanità di un’Europa “cristiana” che si chiude e

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I presepi di Salvatore Incorpora

“In casa Incorpora non vi fu mai un Natale senza che si costruisse il Presepe”, leggiamo sul sito web dedicato a Salvatore Incorpora, artista di origine calabrese ma siciliano di adozione. I pastorelli imparò a plasmarli dalla madre, Gemma, a Gioiosa marea,

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PNRR. La società civile in movimento. E la politica?

La crisi, grande e strutturale, che investe Catania richiede uno sforzo straordinario, l’impegno di tutte le energie della città. Non c’è tempo da perdere. Occorre intervenire, subito. E’ Urgente. E’ questo il senso più profondo dell’assemblea, bella e partecipata che si è

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