Come annunciato, Argo ha messo a disposizione il proprio spazio per permettere che sulle risorse stanziate per il quartiere di San Cristoforo a Catania (25 milioni, in base al cosiddetto ‘decreto Caivano’), si posssa sviluppare il necessario confronto fra le Associazioni e
Rischiamo una desertificazione sociale, demografica, culturale, democratica! scrive il vescovo di Nicosia, rivolgendo un appello alle maggiori autorità dello stato, e in primo luogo al Presidente della Repubblica. Chiede di invertire subito la rotta per salvare l’intera Sicilia da una drammatica prospettiva,
“A Catania la quaresima vien senza carnevale; ma in compenso c’è la festa di Sant’Agata, – gran veglione di cui tutta la città è il teatro – nel quale le signore, ed anche le pedine, hanno il diritto di mascherarsi, sotto il
“Vi sono lunghe liste d’attesa per esami che, se tempestivi, possono salvare la vita. Numerose persone rinunciano alle cure e alle medicine perché prive dei mezzi necessari”, così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una riflessione obiettiva e assolutamente condivisibile, rilanciata dalla
Mandateci le vostre proposte, così il sindaco di Catania, Enrico Trantino, aveva concluso un ampio dibattito, presenti associazioni e singoli cittadini, sulle risorse straordinarie (circa 25 milioni di euro) che il governo, proseguendo nella logica del cosiddetto ‘decreto Caivano’, ha stanziato per
Noi di Argo c’eravamo quando i ragazzi del biennio del Liceo Artistico dell’Istituto Musco hanno rappresentato, nel teatro della loro scuola, Gli eroi di Ilio, un lavoro ispirato alla guerra di Troia. Siamo a Librino, alle spalle di zia Lisa seconda, e
Sull’avviso di garanzia alla presidente Giorgia Meloni e ad altri esponenti del governo, riportiamo la nota diffusa sui social da Enzo Guarnera, avvocato penalista. Già deputato all’Assemblea Regionale Siciliana per due legislature, sempre schierato contro la mafia, difensore di collaboratori e testimoni
La testimonianza di Nino Bellia, che – in occasione del giorno della memoria – racconta un incontro importante, per lui e per gli allievi della sua scuola. Fin dal 2005, ogni anno succedeva così: al rientro dalle vacanze di Natale, riordinavo le
3 minuti per raccontare la violenza domestica sulle donne dal punto di vista di un figlio. Parliamo dello spot “Il buio dentro”, realizzato da una terza media (sez F) dell’Istituto Musco, sotto la guida di Sonia Giardina, docente del Liceo dello stesso