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Scuola: idee e progetti dopo la notte bianca

Proseguono, dopo la notte bianca dello scorso 10 Aprile, le iniziative del Comitato Catanese in difesa della scuola pubblica statale. In una situazione di grande confusione, il governo ha modificato i quadri orari, ma non si sa se e quando verranno proposti

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Ripensare Catania (e i catanesi)?

Una sgargiante copertina arancione attira subito l’attenzione sull’ultima iniziativa di Andrea Vecchio, imprenditore catanese noto per la sua pubblica opposizione al sistema del racket mafioso e attuale presidente della locale sezione dell’ANCE, l’associazione confindustriale dei costruttori edili. L’idea è, apparentemente, semplice: chiedere

Acqua pubblica. Parte la raccolta delle firme

Ufficio Stampa del Forum catanese per l’acqua pubblica Una battaglia di civiltà e democrazia: è la campagna referendaria per la ripubblicizzazione dell’acqua pubblica che prenderà il via domani in tutta Italia, illustrata oggi a Catania dal Forum catanese per l’acqua pubblica. Tre

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Marsala Quarto Marsala

Il 13 aprile 2010, alle ore 15,00, 250 studenti e docenti catanesi, nella sala cinema della nave che collega Palermo con Genova, discutono insieme sul Risorgimento italiano. E lo fanno superando notevoli problemi tecnici: non si può utilizzare il proiettore della nave

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Centri sociali: figli e figliastri?

Chi vive a Catania non ha potuto fare a meno di notare, appeso in ogni dove, un manifesto dedicato ai festeggiamenti per l’anno di occupazione dell’ex circolo didattico XX settembre, oggi Centro Cervantes, da parte dei giovani della destra catanese. In occasione

Carcere di piazza Lanza, bomba ad orologeria

Tutte le carceri siciliane scoppiano e a Catania la casa circondariale di piazza Lanza non fa certo eccezione. Anzi. A denunciare il sovraffollamento sono adesso i radicali di Catania. “Il carcere di piazza Lanza- dicono- è una bomba ad orologeria. E’ da

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Procuratore cercasi (4). Conclusioni

Negli articoli precedenti dedicati al problema dei vuoti nelle procure, abbiamo esaminato molteplici motivi che inducono i magistrati a non scegliere la funzione di pubblico ministero preferendo rimanere all’interno della magistratura giudicante. Oltre ai rischi per la propria incolumità, abbiamo parlato della