Nato nel 1956, sino a diciotto anni è vissuto e ha lavorato come pastore a Lentini, fra le montagne dell’entroterra siracusano, accompagnato dai suoni delle 600 campane del suo gregge e da un tamburo, da lui stesso costruito tendendo le pelli conciate
Da vent’anni ogni anno arriva puntuale il dossier statistico della Caritas, che ci aiuta a liberarci da stereotipi, affrontando gli aspetti più rilevanti del fenomeno migratorio. E’ stato presentato in tutta Italia (a Catania, nella facoltà di Scienze Politiche), mentre sui giornali
Il Gapa ce l’ha fatta. E’ riuscito ad erogare il primo prestito con le modalità del microcredito, usufruendo della collaborazione e dell’assistenza “tecnica” della Comunità delle Piagge di don Santoro, che da anni conduce questa esperienza in Toscana, alla periferia di Firenze.
Pio La Torre si rivolterebbe nella tomba. I beni sequestrati ai mafiosi, in forza di una legge che reca il suo nome, vengono restituiti agli stessi, e su un vassoio d’argento, dalle amministrazioni pubbliche, le stesse che dovrebbero garantire moralità e trasparenza. E’
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ALL’UNANIMITA’. IL COMITATO NOI DECIDIAMO: “DOPO 15 ANNI, FINALMENTE I CATANESI POTRANNO ESERCITARE PIENAMENTE I LORO DIRITTI DI CITTADINI” Con grande orgoglio il Comitato Noi Decidiamo è felice di annunciare a tutti i cittadini catanesi che dopo quindici
Pare siano arrivati su un peschereccio d’altura, i circa 130 migranti che sono stati intercettati al largo e costretti ad approdare ieri sulla nostra costa dall’intervento della Guardia di finanza, dopo una notte definita da La Sicilia “rocambolesca”. E’ la conferma che
Si chiama ‘Lo Storione’, ma il grosso pesce dalle cui uova si ricava il caviale non c’entra niente. D’altra parte promette provocatoriamente di fornire “notizie poco fresche di giornata”. Cosa c’è dietro? Si tratta in effetti di una nuova proposta didattica che
120 miliardi di euro è – secondo la recente relazione della DIA – il fatturato annuo della mafia, mentre assomma appena al 3,7% la quantità di beni confiscati (222 milioni di euro). Di fronte a tale differenza il ministro Maroni farebbe meglio
Avevano iniziato i precari, a Catania, con l’occupazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale (l’ex Provveditorato agli Studi) a denunciare il furibondo attacco cui è stata ed è sottoposta la scuola pubblica italiana. Si sono poi aggiunti docenti e personale ATA (a tempo indeterminato) e,
Nel back stage di Nathan il Saggio, in Cattedrale. Qualche ora prima della lettura scenica per la regia di Lamberto Puggelli, l’inventore di “Ingresso libero”, teatro di qualità offerto a chi sa apprezzarlo. Due parole dietro le quinte con il registra. E’