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Ombre e luci nella riforma dell'università

Abbiamo chiesto anche al prof. F. Coniglione, ordinario di Storia della filosofia nell’Università di Catania, un giudizio sui diversi aspetti della riforma dell’università. Non si può negare, è stata in sintesi la sua risposta, che ci siano degli aspetti positivi, specie per

Dopo il caso Ciancico, istruzioni per l'uso

Se un notaio, uno a caso, ad esempio Ciancico, avesse “dimenticato” di versare le imposte dovute all’Agenzia delle Entrate, rischiando di rendere nullo un atto, cosa può fare un cittadino per accertarsi di non essere tra i “truffati” e per dormire sogni

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Riforma universitaria, in barba alle proteste

Approvata in via definitiva al Senato il 23 dicembre, nonostante le proteste di studenti, ricercatori e docenti, la riforma dell’università, voluta dalla Gelmini, sembra cosa fatta. Vedremo in seguito che molti sono gli aspetti ancora non definiti perchè affidati a futuri decreti

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Ricordando Fava, rileggendo Fava

Era la sera del 5 gennaio del 1984 quando i sicari del clan Santapaola-Ercolano uccidevano con cinque colpi di pistola alla nuca il giornalista e scrittore Pippo Fava. Fava aveva appena lasciato la redazione de I siciliani, il mensile da lui fondato

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Il Piano (illusorio) per il Sud

Com’era prevedibile, dopo l’approvazione del Piano Nazionale per il Sud da parte del Consiglio dei Ministri, c’è chi trionfalmente parla di altro traguardo di questo Governo (Berlusconi), c’è chi (Lombardo) senza mezzi termini afferma che “questo è il governo del nord che sta

Buon anno, oltre il disincanto

Avremmo voluto scrivere “Perchè non accada mai più“. Ma siamo troppo disincantati per ritenere realistico questo augurio.  Sappiamo quanto siano forti gli interessi (soprattutto economici) in gioco. Siamo consapevoli di quanto lo scetticismo, e la paura di perdere quello che abbiamo, ci

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Mai più clandestini, ma cittadini

Si sono mobilitati, hanno espresso, con dignità e fermezza, le loro ottime ragioni, hanno incontrato le autorità ma, ancora, non hanno risolto nulla. No, non parliamo né di studenti e ricercatori che difendono l’istruzione pubblica, né di operai che, giustamente, contestano il