Alcune immagini del momento di festa vissuto ieri davanti al CARA di Mineo. Un 25 aprile di solidarietà e accoglienza organizzato dagli antirazzisti catanesi
Comunicato Stampa Mentre tentano lo scippo del referendum sul nucleare – scippo tutto da verificare, visto che devono ancora pronunciarsi un ramo del Parlamento e la Corte di Cassazione – , il Governo e i poteri forti di questo Paese vogliono provare
Il 25 aprile ha rappresentato, dalla fine del secondo conflitto mondiale, la data simbolo del riscatto e della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Nel corso degli ultimi anni, dall’inizio della cosiddetta seconda repubblica, è però cresciuta l’insofferenza verso questa ricorrenza, anche perché in
Siamo nel ’55. Stavolta il regista palermitano Vittorio De Seta punta l’obiettivo sulle feste di Pasqua in Sicilia, su tre paesi in particolare San Fratello, Delia ed Aidone. A San Fratello si scatenano i Giudii, che impersonano il male, il diavolo. Impazzano
Destinato, nel progetto di Maroni, ad ospitare i richiedenti asilo, é diventato un C.A.R.A. (Centro Accoglieza Richiedenti Asilo). Parliamo del Villaggio degli Aranci di Mineo, ribattezzato impropriamente anche Villaggio della solidarietà. La follia di spostarvi persone già accolte in altri CARA d’Italia,
Appello delle ONG italiane all’Unione Europea e agli Stati membri Le ACLI, l’ARCI, l’ASGI, la FCEI, la Casa dei Diritti Sociali, il Centro Astalli, il Consiglio Italiano per i Rifugiati e Senza Confine, membri del Tavolo Nazionale Asilo coordinato dall’UNHCR, hanno lanciato
“L’interesse più alto è quello di tutti”. E’ lo slogan di Banca Etica, un’esperienza che intende coniugare correttezza etica e convenienza economica. Ne ha parlato lunedì 11 aprile Gabriele Vaccaro, invitato nella sede di Mani Tese, in via Montenero. Nata dodici anni
Portati a Catania dalle forze dell’ordine e qui di fatto abbandonati, senza un tetto sotto cui rifugiarsi e senza un centesimo, neanche per farsi un biglietto del treno (o del bus) fino a Roma. Sono i Tunisini arrivati in Italia prima del
“Che Pasqua stiamo celebrando? La vittoria del Cristo sulla morte oppure una Pasqua in cui l’agnello rimane immolato?” È stata questa la provocatoria domanda con cui ieri il direttore della Caritas di Catania Padre Valerio Di Trapani ha presentato all’Help Center di
Riportiamo per intero la testimonianza di un giovane volontario del Centro Astalli, Giovanni Sciolto, che ha condiviso un momento di vita quotidiana con alcuni stranieri che vivono al Palazzo delle Poste di Viale Africa. Rimasi in equilibrio sul cornicione mentre il treno