Telegiornali e mezzi di informazione hanno dato grande risalto alla manifestazione di protesta del 27 luglio con la quale, ancora una volta, i migranti “ospitati” nel mega CARA di Mineo hanno denunciato la persistenza di condizioni di vita insostenibili nel cosiddetto villaggio
Se ne torna a parlare soprattutto per due motivi: la pubblicazione del bando di concorso, la diffusione di una lettera inviata dal preside di Giurisprudenza, Vincenzo Di Cataldo, al rettore. Così la Scuola Superiore di Catania, di cui ci siamo ampiamente occupati
Catania 28 luglio 2011 Oggi pomeriggio, davanti al Cara di Mineo, una decina di migranti nigeriani ci ha pregato di far pervenire alla stampa la loro piattaforma rivendicativa, alla base della protesta odierna. Per tutti parla F., proviene dalla Libia e ha
Comunicato stampa Catania, 27 luglio 2011 Da questa mattina oltre 300 immigrati ospiti nel CARA di Mineo stanno bloccando la strada statale Catania-Gela chiedendo di essere riconosciuti come rifugiati. All’interno del Centro, che attualmente accoglie circa duemila persone, la protesta era già
Comunicato stampa Appare sempre più chiaro che si prepara, per il prossimo settembre, una drammatica riapertura delle scuole nella provincia di Catania. Il cosiddetto piano assunzioni, annunciato con grande clamore propagandistico dal governo, non avrà in concreto nessun effetto sul
Tra i due litiganti la Sicilia muore. E i due contendenti sono da una parte i senatori Salvo Fleres e Mario Ferrara di Forza del Sud (Miccichè) ma sostanzialmente pidiellini e dall’altra Giovanni Pistorio del Mpa (Lombardo) e Giampiero D’Alia dell’Udc. Dietro tale
Hanno un’età compresa tra i 10 e i 16 anni e sono circa ottanta i ragazzi che hanno partecipato al torneo di calcio a 7 organizzato dal CPO Experia. Coinvolti insieme a loro anche le famiglie e gli amici. Dopo l’esperienza dell’anno
Berlusconi, obtorto collo, è stato costretto a pagare a De Benedetti 540 milioni di euro che non sono proprio bruscolini. Non così l’onorevole siciliano Mannino che ne deve solo 65.609 a Gian Antonio Stella. Le due vicende sono simili con la condanna
L’intento dichiarato dal governo sembrava di alto profilo: ridurre ad unità tutte le norme antimafia che, nel tempo, si sono stratificate, armonizzandole. Qualcosa di simile al Corpus Iuris di Giustiniano… Parliamo della proposta di decreto legislativo sul Codice delle leggi antimafia e
Una vita da studioso, vissuta lontano dai riflettori ma arricchita da una capacità di comunicare in modo semplice, senza mai fare pesare il bagaglio non comune delle sue conoscenze. Con la stessa discrezione con cui era vissuto è morto venerdì scorso, a