No, non ha sbagliato il bus BRT che ha lasciato la corsia preferenziale per confondersi nella folla delle auto che percorrono la via Passo Gravina. Accade ormai ogni giorno da quando non ha più la possibilità di transitare dal Tondo Gioeni. Dopo
Chi e’ religioso ha le chiese. Ma chi non crede? Dove potrà dare l’ultimo saluto alle persone che ama? Le Rivoltapagina hanno lanciato un appello in cui chiedono che venga predisposta, a Catania, una sala in cui possano tenersi funerali laici, una
Continua a crescere rapidamente il numero di firme apposte alla petizione lanciata dall’Archeoclub di Aidone-Morgantina e dall’archeologa Serena Raffiotta per dire NO al trasferimento della Venere di Morgantina dal Museo di Aidone. La petizione si trova a questo link su change.org ed
Anche nella realtà catanese sono tantissime le iniziative promosse per questo 27 gennaio in cui ricorre la 18a Giornata della Memoria. Come deciso dal Parlamento Italiano viene ricordato “lo sterminio e le persecuzioni subite dal
E’ una forma di “discriminazione multipla” quella a cui sono soggette le donne e le ragazze con disabilità. Sarebbe auspicabile che fossero esse stesse a prenderne coscienza, a guardare con occhi diversi la propria vita, a percepire il doppio condizionamento che pesa
Nell’odierna campagna elettorale, caratterizzata da roboanti promesse di vario genere, spicca l’assordante silenzio sul problema della disabilità. Ce lo ricorda Simonetta Cormaci, sempre attenta al riconoscimento dei diritti dei disabili, invitandoci a rileggere l’articolo di
Schierarsi a favore del disarmo e contro l’autoritarismo, prendendo posizione su questioni politiche fondamentali. Lo riteneva necessario Albert Einstein, che credeva alla responsabilità sociale degli scienziati e che si
Pulizie straordinarie a Librino in onore del presidente Mattarella, manto stradale rifatto lavorando anche la notte, segnaletica verticale rinnovata, manutenzione del verde con dovizia di uomini e mezzi. Solo nei viali interessati al transito del Presidente però, troppo non si può
Pippo Fava ricordato da uno dei suoi “carusi” nel giorno in cui è stato assassinato ma non ucciso, trentaquattro anni fa. Da più di trent’anni, ogni volta che penso al Giuseppe Fava che ho conosciuto, non penso mai ai potenti che vollero
I recenti referendum in Lombardia e Veneto e l’esplosione della “questione catalana” hanno riproposto, nel tempo della cosiddetta globalizzazione, il tema di una maggiore autonomia (o di un’eventuale separazione, come in Spagna) nei rapporti fra regioni e