Tutta la città è al corrente che la nave Diciotti della Guardia costiera italiana, con a bordo circa 170 immigrati, in larga maggioranza eritrei salvati al largo di Lampedusa, è attraccata da alcune ore al porto di Catania. E che il Governo,
Da 5.000 a 10.000 euro, metà dei quali al momento dell’accordo e l’altra metà dopo il test in caso di esito positivo. Questa la somma offerta per essere ‘aiutati’ ad entrare in Fisiterapia. La proposta è stata fatta di recente ad
Le accuse mosse nel 2017 dalla Procura di Catania alle Associazioni Non Governative (ONG) presenti con le loro navi nel Mediterraneo sono “destinate inesorabilmente all’archiviazione”. Lo ha scritto Antonio Massari su
Uno sciopero della fame nel Comune dell’accoglienza, Riace, il borgo calabrese svuotato dall’emigrazione, che ha ripreso a vivere da quando, nel 1998, ha accolto 250 persone arrivate su un barcone dal Kurdistan. Un’accoglienza che ha
E’ diventata ormai una sorta di circuito per moto di grossa cilindrata una delle più belle zone della Sicilia orientale, caratterizzata, oltre che da pini, da querce, betulle bianche dell’Etna, faggi e altre vegetazioni tipiche. Oltre alla presenza di
Prosegue il percorso iniziato dalla rete di associazioni, #restiamoumani e incontriamoci, nata a Catania per contrastare il dilagante clima di odio e di razzismo. Lo spunto che ha indotto queste
Arriva la ‘soluzione finale’ alle falle del sistema di accoglienza italiano partorita dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e proposta al paese tramite una direttiva firmata il 23 luglio scorso. Parola d’ordine, razionalizzare i
Pubblichiamo anche oggi un testo di riflessione di Salvatore Distefano, docente di storia e filosofia in un liceo catanese e presidente della Associazione Etnea di Studi Storico-Filosofici. Facendo memoria di un evento storico preciso, in questo caso la data della caduta del
Legalizzare la prostituzione la renderebbe più sicura? Le donne sarebbero più tutelate? Il fenomeno si ridurrebbe? Nulla di tutto questo. Nella giornata internazionale contro la tratta, che ricorre il 30 luglio, un gruppo di
Un miliardo e mezzo, un debito che la Corte dei Conti considera insostenibile per le finanze del Comune, destinato quindi a dichiarare il dissesto. Un dissesto che nessuno vuole ma che molti hanno contribuito a creare, non solo l’ultima delle