Trentacinque anni fa anche Catania ebbe il suo “cadavere eccellente”, il giornalista-scrittore Giuseppe Fava. La sua uccisione aprì una fase nuova, inquietante e drammatica nella vita della città etnea, facendo tramontare definitivamente la teoria, peraltro già in crisi dopo l’assassinio del
Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale, cucina, albergo, radio, fonderia, in mare, su un aereo, in autostrada, a chi scavalca questa notte senza un saluto, bevo alla luna prossima, alla
Paternò 2002, Motta Sant’Anastasia 2016, Biancavilla 2017, Centuripe 2018. Sono le tappe di un percorso di resistenza a progetti che mirano a stravolgere il territorio, ad ‘avvelenarlo’ con
Non se ne perdono uno di disastri, soprattutto al Sud, i Fratelli Pii del Governo, pur di raccattare qualche miserabile voto in più. E così, dopo aver fatto una sostanziosa colazione a pane e nutella, li
Per l’ospedale San Marco, che oggi rischia di diventare – dopo 28 anni e 250 milioni di euro – l’ennesima incompiuta di Librino, il nome non è stato scelto a caso. E’ infatti quello del primo ospedale della nostra città, la cui
C’è una umanità vera nel dipinto di Caravaggio, trafugato e mai ritrovato, che rappresenta la Natività. I volti, le espressioni, i gesti, gli abiti sono quelli di uomini e donne semplici, rappresentano quella umanità reietta e sofferente che il pittore aveva ben
“E’ un team che funziona, perché cambiare?” così esordisce Maria Carmela Sciacca riferendosi a se stessa e alla sorella Angelica, che hanno rilevato da qualche mese la storica libreria Prampolini di Via Vittorio Emanuele a Catania. Queste due giovani libraie hanno cominciato
Una storia di riscatto dentro una grande periferia urbana. Quella di Quarto Oggiaro, a nord ovest di Milano, un quartiere in cui cittadini e associazioni lottano da anni per cancellare la nomea negativa che appartiene a
Tre anni fa, finanziato dalla Fondazione con il Sud e promosso da numerose associazioni del territorio, in primo luogo Mani Tese, Arci e Rifiuti Zero, nasceva FIERI (Fabbrica Interculturale Ecosostenibile del
Di mafia, di giornalismo, e soprattutto di quei giornalisti che la mafia la vogliono capire e raccontare davvero, ha parlato a Catania, ospite della libreria Cavallotto, il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni. Ideatore della collana “Mafie”, edita da