Palestina, parole e indignazione, vergogna e orrore, di fronte al genocidio in atto hanno superato ogni limite. Le mobilitazioni e le manifestazioni in tutto il mondo non sono riuscite a imporre il cessate il fuoco, al contrario, il conflitto si estende in altri territori, come dimostra drammaticamente la situazione in Libano e gli scontri in territorio siriano.
Di fronte a uno conflitto che da regionale rischia di diventare globale, l’opinione pubblica sembra concentrarsi sui problemi quotidiani, spesso sul gossip, quasi ad esorcizzare, non nominandoli, i pericoli concreti che incombono su tutti.
Eppure, mai come oggi, rivendicare la pace assume un’assoluta centralità, così come è importante supportare tutti coloro che subiscono la tragedia della guerra.
I “Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese” continuano a mobilitarsi per la pace e, in particolare, per il diritto all’autodeterminazione per il popolo palestinese, ma provano, concretamente, anche a contribuire ad alleviare le conseguenze della guerra. Nei mesi scorsi hanno organizzato una sottoscrizione e inviato un primo contributo alle bambine e ai bambini di Gaza. Non vogliono però fermarsi e per questo hanno organizzato per il prossimo primo ottobre, all’Arena Argentina (via Vanasco, 10 Catania) un concerto, il cui ricavato verrà inviato a Gaza.
Dalle 20,30, questi gli artisti che si esibiranno:
Antonio Ismail Grasso, Giovanni Grasso, Coro Scatenato Helin Bolek, Gabriele Arena e Mirko Greco, Simone Lo Porto, Carmina Daniele – Video “Prayer of the mothers”, Ivan Indice – Saturnolieve, Mahmoud Hamad e Luca Cioffi, Elisa Messina, Marcello Leanza, Alessandra Pirrone e Sara Castrogiovanni, Albafar