La Piazza Mancini Battaglia, la piazza Ognina davanti alla chiesa, la via dei Conzari, la via Porto Ulisse e la via Marittima, tutti nomi che evocano luoghi suggestivi, significativi e amati dai catanesi, e non solo. Una parte della Città che prima o poi dovrà essere liberata dal traffico e interamente restituita a una piena fruizione da parte dei cittadini.
Purtroppo non sembra questa la direzione verso cui si sta andando. I residenti del quartiere di Ognina segnalano, infatti, una progressiva appropriazione di suolo pubblico da parte dei numerosi operatori commerciali della zona. Come peraltro in altre parti della Città, anche in questo caso manca una programmazione degli interventi, ma manca anche, da parte degli amministratori comunali, un controllo su quello che accade.
L’impressione, temiamo realistica, è che, spesso, gli spazi utilizzati siano decisamente più ampi di quelli concessi. In sostanza, si chiede una porzione di suolo pubblico e, una volta concessa, se ne occupa una molto più vasta.
Nel caso di Ognina, inoltre, ma anche altrove, non risulta, che le misure adottate siano state precedute da uno studio di fattibilità e da un esame del traffico, che, nella zona, è causa di disordine e di pericolo nonché di ingorghi. Problemi che in piazza Mancini Battaglia sono aggravati dal posteggio selvaggio da parte degli avventori, e lo stesso ingresso al porto è uno spazio particolarmente trafficato.
Ancora, c’è il rischio che anche dove c’era uno spazio attrezzato per i giochi dei bambini ‘spuntino’ tavoli e sedie, mentre in via Marittima è stata “invasa” la strada che sale verso la litoranea. In sostanza, siamo di fronte a scelte che andrebbero bene – forse – se si trattasse di un’area pedonale.
Area pedonale che, purtroppo, non esiste in tutto il quartiere, anche se un cartello dice che la piazza Ognina e la via Marittima sono a traffico limitato. Una buona intenzione, destinata a rimanere tale, non essendo supportata da nessun controllo. I residenti non vogliono rassegnarsi a perdere un luogo del cuore, un diritto che riguarda tutti noi.
Le zone pedonali sono micidiali perche’ penalizzano i residenti che non possono piu’ pRcheggiare vicino a casa e gli esercenti, come in tutta Catania, si appropriano di tutto lo spazio possibile, visto che il Comune non controlla ed e’ di fatto complice degli abusi. Ci sono casi in cui i mezzi di soccorso non possono accedere. Come nelle citta’ civili, ci vogliono lle ZTL con autorizzazione ai soli residenti, con aree di parcheggio dedicate e delimitate. Le telecamere fanno il resto. Ma si puo’ anche istituire il telepass che identifica chi non ha diritto di accesso.
Vecchia storia. Noi del centro storico siamo in guerra da vent’anni e passa.
Le amministrazioni sono state, finoray tutte compiacenti.
Hanno creato un danno enorme alla residenzialità. Non esiste civiltà, né tranquillità né decoro e né sicurezza alcuna. Abbandonati , i residenti, in mano ai vandali della notte. Nessun programma su: viabilità e commercio.
Non esistono più le attività commerciali e artigianali d’una volta. Le vie Ztl e pedonali sono diventate un posteggio privato; tutto tavolini e sedie.
Tutto alcool e ore piccole. Il disturbo della quiete pubblica è andato a farsi benedire.
In sostanza si vive tra litigi e denuncie.
Non mi voglio dilungare oltre.
Chiedo che i residenti di Ognina ci contattino per avere dei buoni consigli.
N.Ferlito dell’associazione centro storico Ct.
Cosa commentare? Andremo di male in peggio, basta vedere tutti coloro che si stanno presentando come sindaci e consiglieri comunali. 🤬🤬🤬