Ripartono anche quest’anno i Seminari antimafia dell’Ateneo, intitolati a Giambattista Scidà, uno dei pochi ambiti, forse ormai l’ultimo, in cui dentro l’Università si affronti in modo esplicito il tema della mafia, non solo a livello di ricerca storica ma anche di analisi delle forme in cui oggi la criminalità organizzata è presente nella vita economica e sociale, nella politica, finanche nelle istituzioni. E, poiché l’università è il luogo deputato alla formazione dei cittadini, lo scopo di questi seminari è anche quello di rilanciare il movimento civile dell’antimafia coinvolgendo le giovani generazioni.
“Territorio, ambiente e mafie” è il titolo scelto per i sei incontri dedicati alla presenza della mafia nell’economia e negli appalti pubblici, nella letteratura, nell’informazione, nei rapporti con i gruppi politici e gli apparati deviati dello stato.
Interverranno, e porteranno il contributo delle loro ricerche e della loro esperienza, sociologi e gornalisti, magistrati, economisti, docenti universitari e rappresentanti di associazioni impegnate sul territorio.
C’è, tuttavia, in questo ampio ventaglio di argomenti, un tema prevalente e ricorrente, attualissimo, che è stato anche al centro dell’impegno di Scidà come Presidente del Tribunale dei minorenni, la povertà educativa. Quel fenomeno che rende fragili i nostri ragazzi, soprattutto quelli che vivono nelle situazioni di maggiore disagio sociale, esposti alle sirene dei guadagni facili offerti dalla criminalità organizzata, dimenticati dalle istituzioni che non se ne fanno carico e li ‘scaricano’ alla cura della scuola che, tuttavia, da sola non è in grado di fronteggiare la complessità delle situazioni marginali e di frenare il fenomeno della dispersione. Anche la scuola ha delle responsabilità nella ‘perdita’ di questi ragazzi, risente di limiti strutturali e della propria incapacità di rinnovarsi fino in fondo, ma è pur vero che la buona volontà non basta, serve la cooperazione di più forze e il sostegno, anche economico, dei decisori politici.
A Catania, intanto, la dispersione scolastica ha superato il 24%, il che vuol dire che quasi un quarto dei ragazzi abbandona la scuola, e la città – non a caso – detiene il triste primato nazionale della devianza minorile.
Sarà questo il tema di apertura del seminario, giovedì prossimo, nove febbraio, alle ore 16, all’Auditorium dei Benedettini, quando sul tema L’antimafia sociale. Il contrasto alla povertà educativa e al disagio giovanile, parlerà – nella forma agile dell’intervsita – il nuovo vescovo di Catania, Luigi Renna, che ha mostrato, nei dodici mesi dal suo insediamento, grande attenzione e sensibilità verso il tema dei minori.
A partire dalla sua prima visita pastorale, dedicata ai giovani dell’Istituto Penale Minorile di Bicocca, fino alla istituzione di un Ufficio diocesano per la dispersione scolastica, primo in Italia, che possa contribuire a creare una “ rete educativa a sostegno delle famiglie e dei ragazzi a rischio di dispersione”.
Più in generale nei suoi interventi pubblici, nell’appello lanciato ai devoti in occasione della festa estiva di Sant’Agata, esortandoli a fare indossare ai ragazzi il grembiule della scuola piuttosto che il sacco bianco, nelle omelie, anche quelle recenti delle festività agatine, in cui ha fatto riferimento ai giovani delle periferie, Renna ha dimostrato di comprendere la gravità della situazione cittadina e la volontà di spendendersi nella ricerca di soluzioni.
Quest’anno il seminario, giunto alla sua decima edizione, assume un significato particolarmente importante nella fase drammatica di vuoto istituzionale e politico che la città sta attraversando. E l’interesse cittadino verso l’iniziativa non è venuto meno, visto che il numero dei partecipanti (350 iscritti, studentesse per la maggior parte ma anche cittadini e insegnanti) è andato negli anni crescendo.
A questo link il calendario dettagliato
Questi gli appuntamenti
- Giovedì 9 febbraio 2023 – “Mafie e antimafia sociale”
- Lunedì 13 febbraio 2023 – “Gli affari delle mafie”
- Lunedì 20 febbraio 2023 – “Mafie, neofascismo, apparati deviati dello Stato e stragismo”
- Lunedì 27 febbraio 2023 – “Donne contro le mafie: Rita Atria e Lea Garofalo”
- Lunedì 6 marzo 2023 – “Mafie e informazione”
- Lunedì 13 marzo 2023 – “Mafie e narrazioni”
Tra le iniziative organizzate dall’Università su questi temi, aggiungo un incontro di presentazione di un libro su Giovanni Falcone del docente palermitano Girolamo Lo verso, con postfazione del Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania Di Bella.
L’incontro di svolgerà nel dipartimento di Scienze della Formazione giovedì 23 febbraio alle 16, e interverrà anche il presidente Di Bella.
Santo Di Nuovo