Lezioni di danza orientale per adulti e bambini, Funzional Training sotto le stelle, prepugilistica, lezioni di primo soccorso e via discorrendo.
Quella che si apre oggi, lunedì 23, e si chiude domenica 29 con una marcialonga non competitiva, è la settimana dedicata, in tutta Europa, alla promozione dello sport e dell’attività fisica per incoraggiare uno stile di vita sano all’interno di relazioni interpersonali e di gruppo.
Un evento, che coinvolge 3000 città in 29 paesi, gestito in Italia da UISP, Unione Italiana Sport per tutti, che quest’anno ha proposto Librino come luogo di svolgimento delle attività del MoveWeek a Catania.
Una proposta accattivante per le associazioni del quartiere, gran parte delle quali collaborano da tempo tra loro e, riunite nella Rete Piattaforma per Librino, si battono per ottenere i servizi di cui quest’area cittadina è ancora priva. Non solo. Rifiutando l’etichetta negativa a cui Librino viene associato, cercano il riscatto del quartiere e la sua integrazione, a tutti i livelli, con la città.
Senza nascondersi le difficoltà di gestire un evento così importante, di portata internazionale, i rappresentanti più attivi di queste associazioni hanno deciso di rimboccarsi le maniche e spendersi per la sua riuscita.
Molte di queste associazioni hanno carattere sportivo e, a partire dal nuoto, dal pugilato, dal rugby, educano i giovani all’osservanza delle regole, al controllo di sé, al rispetto per l’avversario, come fanno la HdueO, il Boxing Catania Ring, I Briganti, fiori all’occhiello di Librino.
Anche la musica è, a Librino, un importante fattore educativo, come dimostra la decennale attività dell’associazione MusicaInsieme a Librino, che aderisce al ‘Sistema’ Abreu, importato in Italia da Claudio Abado. Non mancano i gruppi spontanei locali come Rap game Librino, che aggregano giovani e meno giovani attorno ad attività laboratoriali di musica rap. Di indirizzo musicale sono anche alcune delle scuole medie che operano attivamente nell’area, a cui si sono aggiunte di recente le scuole superiori con i licei artistico, musicale e coreutico degli Istituti Musco e Pestalozzi.
E infatti tutte le scuole sono coinvolte, a pieno titolo, nel MoveWeek e coglieranno l’occasione per ‘pubblicizzare’ le attività didattiche che arricchiscono la vita degli istituti, compresa la lavorazione della ceramica in preparazione della Porta delle farfalle ideata da Antonio Presti.
Ma la vivacità delle associazioni di Librino non si ferma qui, ci sono quelle che coinvolgono giovani e adulti nella battaglia per la difesa dei propri diritti, come il Comitato Librino Attivo, ci sono quelle che si occupano soprattutto dei più piccoli e aiutano le famiglie più fragili nello svolgere il ruolo genitoriale, come il Talità Kum, quelle che aggregano gli anziani, come l’Auser, ed altre ancora.
La maggior parte di queste associazioni ha deciso di cogliere l’occasione del MoveWeek per dare all’evento la forma di una grande festa, non solo del quartiere ma di tutta la città, che deve cominciare a pensare a Librino come parte integrante di sé. Anche sui social troviamo video, presentazioni, interviste, che dimostrano non solo l’interesse per l’iniziativa ma anche, e soprattutto, il dinamismo di questa parte, ingiustamente trascurata, di Catania.
Per ricordare l’anniversario della strage di Capaci, che coincide con l’apertura della manifestazione, soprattutto su sollecitazione di Geotrans, è stato stampato, sulla maglietta dell’evento, il complice sorriso tra Giovanni Falcone e Paolo Borselino
A conclusione della settimana avremo i momenti più intensi: nella mattinata di sabato, i banchetti delle scuole e delle associazioni, giochi tradizionali, laboratori creativi, giochi di squadra, rugby, calcio, boxe, musica, esibizioni di danza e lezioni di fitness e, nella giornata di domenica, la premiazione del concorso destinato alle scuole e la maratona non competitiva del “Librino Jogging”.
Un grande evento corale, dunque, preparato con fatica dalle persone che Librino lo vivono e si impegnano per migliorarlo, da Sara Fagone a Marilena Tosto ad Adriana Donini, e con il contributo di tanti altri che alla marginalità di Librino non vogliono rassegnarsi. Uno sforzo che sarà stato sicuramente apprezzatao anche dal responsabile del comitato territoriale UISP, Sergio Vinciprova.
Appuntamento davanti alla scuola Campanella Sturzo (viale Bummacaro 8), con possibilità di parcheggiare anche in piazza dell’elefante (viale bummacaro 5).
Forse per lettura disattenta, non trovo menzione di Antonio Presti e Fiumara d’Arte. Oppure è l’ostracismo al quale alcuni più giusti dei giusti, più puri dei puri, più a sinistra di qualunque sinistra lo condannano perché ha rifiutato di non accogliere, di discriminare nell’ambito delle attività da lui promosse nelle scuole e nella fotografia dei volti i figli dei delinquenti?
Lettura disattenta, Zaira: “compresa la lavorazione della ceramica in preparazione della Porta delle farfalle ideata da Antonio Presti”.