Dopo quasi 50 giorni di occupazione del provveditorato, i precari non demordono. Non si limitano a continuare la loro protesta. Intendono aderire a tutte quelle manifestazioni che possono allargare il fronte della lotta e creare maggiore unità tra i lavoratori. Anche allo sciopero della scuola di Venerdì 23 Ottobre.
“Unità, unità, unità” scrivono nella lettera aperta indirizzata ai lavoratori e alle lavoratrici catanesi. Denunciano le contrapposizioni create ad arte per dividere il mondo della scuola e fare scoppiare una guerra tra poveri. Denunciano lo smantellamento della scuola pubblica e l’attacco ai diritti dei lavoratori.
Ecco la parte iniziale del testo:
Care/i lavoratori/lavoratrici catanesi, vi indirizziamo questo appello per invitarvi ad aderire allo sciopero generale del 23 ottobre indetto dai Sindacati di base o, quantomeno, condividere con noi il corteo, promosso dal coordinamento precari scuola, dal movimento studentesco e dai precari della ricerca che, nella stessa giornata, partirà da Piazza Roma alle ore 9:00. Ci preme spiegarvi le ragioni di questo invito…”
Per leggere il testo completo della lettera
Ma non è l’unica lettera aperta di cui ci giunge il testo. Un’altra l’ha scritta la Flc (federazione lavoratori della conoscenza) della CGIL, indirizzata ai Dirigenti scolastici e alle Rsu. In questo caso si denunciano, da parte di alcuni dirigenti scolastici, interventi volti a impedire la partecipazione degli studenti a cortei e manifestazioni di protesta. Ecco, anche in questo caso, la parte iniziale del testo:
“Abbiamo ricevuto dal Coordinamento Precari di Catania una nota in cui vengono rilevati atti di ostruzionismo da parte di alcuni dirigenti scolastici in ordine alla partecipazione degli studenti alle iniziative di lotta a sostegno dei lavoratori precari e contro le politiche scolastiche del Governo. La Flc Cgil, nel rilevare che molti dei diritti acquisiti dagli strati sociali più deboli sono il frutto della mobilitazione congiunta degli studenti e dei lavoratori, invita i Dirigenti scolastici e le Rsu della Flc Cgil ad adoperarsi per rimuovere ogni ostacolo che possa impedire agli studenti la partecipazione democratica alle iniziative di lotta per la difesa della scuola pubblica… – Catania, 19 ottobre 2009″
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