La Sicilia e Catania ora sono un po’ più europee e la Catalogna e la Spagna più vicine. Con il primo incontro con i docenti catalani della scuola “INS Baix Empordà” di Palafrugell ha preso il via la scorsa settimana il progetto Erasmus plus “Images and notes for the biodiversity” della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Catania, scuola ad indirizzo musicale di cui Argo si è già occupato in occasione di un concerto organizzato per ricomprare gli strumenti rubati.
Il progetto, biennale (si concluderà alla fine dell’Anno Scolastico 2015/16), nato dall’esigenza professionale di rinnovamento e dalla collaborazione con docenti europei, proporrà esperienze sensoriali e di contatto diretto con l’ambiente naturale, al quale gli studenti della “generazione 2.0″ non sembrano essere più abituati.
Non solo computer, insomma, ma anche piante, animali, terra, fiumi e mare. E poi ancora profumi, colori, sapori, suoni.
I docenti delle due scuole si pongono come obiettivo quello di avvicinare gli studenti catanesi e catalani, attraverso l’osservazione cosciente di ogni realtà naturale, ai valori ambientali della comunità cui appartengono ed in cui esercitano i loro diritti come cittadini sviluppando in loro il senso di responsabilità per il benessere e la crescita della comunità locale ed europea.
A Catania ci sono già state quattro intense giornate di lavoro, di scambio di idee con il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse della Dante Alighieri.
Il 14 gennaio, dopo l’accoglienza da parte dello staff (formato dalle docenti Foresta, Colombo e Privitera, e della dirigente Donatella Alloro) si è tenuta la prima seduta di lavoro.
Articoli correlati su argocatania.org
In questa occasione sono state illustrate ai docenti catalani le attività svolte in questi mesi dall’avvio del progetto (la prima lezione a classi aperte sui sensi, l’incontro informativo per le famiglie e test di gradimento, lezioni di espressione corporea, un’uscita preparatoria all’esplorazione ed osservazione al Parco Falcone, una lezione sulla sinestesia).
E’ seguita una lezione di scienze sull’ Oasi del Simeto, in cui ci si è recati il giorno seguente.
La visita guidata all’Oasi del Simeto ha rappresentato un momento di applicazione del metodo di ricerca basato sul coinvolgimento emotivo dei ragazzi nell’osservazione della natura: i circa 70 studenti, suddivisi in 6 gruppi, hanno esplorato il sito attraverso i 5 sensi.
Hanno osservato il paesaggio, toccato, annusato e assaggiato piante spontanee, ascoltato e registrato rumori e suoni, preso appunti sulle emozioni provate utilizzando non solo la penna, ma anche i colori, le macchine fotografiche, le videocamere. Ad aiutare ragazzi e docenti le dottoresse Simone e Tamburino del Corpo Forestale, e una guida d’eccezione, l’ambientalista Luigi Lino.
Sono seguite altre due giornate di studio per la pianificazione del curriculum e per stabilire le attività da svolgere nelle due scuole scegliendo contenuti, tempi e strategie da seguire.
Il progetto, inoltre, ha lo scopo di fornire strumenti per entrare emotivamente in contatto con il paesaggio naturale e rendere gli alunni capaci di riconoscere e vivere le loro emozioni interiori. I saperi scientifici e le emozioni saranno quindi rielaborati e diventeranno partiture musicali e prodotti audiovisivi.
A conclusione del progetto saranno realizzati un documentario, una mostra fotografica, mappe geografiche e persino un concerto sul nostro vulcano, l’Etna patrimonio dell’umanità, con un’orchestra formata dai ragazzi e dalle ragazze delle due scuole.
Da ora i docenti delle due scuole saranno impegnati in un grande lavoro in vista del prossimo appuntamento, la prima settimana di maggio a Palafrugell.
Lì si recheranno anche 12 alunni della Dante Alighieri, tra cui ragazzi e ragazze delle classi di strumento che parteciperanno al concerto organizzato dal Comune di Palafrugell.
Nel frattempo le diverse attività che si svolgeranno nelle due scuole , a Catania e a Palafrugell, saranno condivise dai docenti attraverso un blog che darà anche ai ragazzi delle due scuole l’opportunità di scambiare opinioni, sensazioni e materiali su cui lavorare.