COMUNICATO STAMPA
Addiopizzo Catania esprime vivo apprezzamento per la sempre efficace attività investigativa della Procura etnea che ha portato alla conferma, da parte del Tribunale del Riesame, del regime detentivo in carcere per il boss ergastolano Maurizio Zuccaro, il quale, fino a pochi mesi fa, era invece stato ritenuto incompatibile con il regime carcerario a causa della patologia da cui era affetto.
Grazie al paziente e puntuale lavoro dei magistrati della DDA etnea però, è stato appurato che il boss si provocava degli “auto-salassi” ematici per usufruire dei domiciliari “servendosi” quindi illegittimamente del fondamentale diritto alla salute.
Se è vero che la vicenda processuale di Zuccaro non è tra le più semplici, è vero anche che il cittadino ha il dovere di conoscerla proprio per comprendere la complessità del nostro sistema giudiziario e allo stesso tempo per apprezzare ancor di più l’indiscutibile valore e competenza delle Istituzioni che tutti i giorni lavorano affinchè il nostro territorio sia libero di crescere nel pieno rispetto del diritto alla libertà di impresa, alla sicurezza pubblica, e degli altri diritti fondamentali dietro i quali mai ci si deve nascondere o dei quali mai si deve abusare, specialmente quando a farlo sono appartenenti alla criminalità organizzata, che i diritti fondamentali, li calpesta quotidianamente.