Mercoledì 9 e Giovedì 10 Gennaio il King ospiterà una due giorni di “Omaggio al cinema di Giuseppe Fava”, in occasione del 29° anniversario dell’uccisione per mano mafiosa del giornalista e scrittore catanese.
Si comincia il 9 alle 17 con “Palermo oder Wolfsburg”, sceneggiato da Fava per la regia di Werner Schroeter, del 1980; alle 20.30, invece, quattro cortometraggi: si segnala, nel primo, “Da Villalba a Palermo”, l’intervento del grande Ignazio Buttitta.
Giovedì 10, alle 18.30, “La violenza: quinto potere” di Florestano Vancini, tratto dal testo teatrale di Fava, film del ’72 con Enrico Maria Salerno e Ciccio Ingrassia; alle 20.30, altri cinque corti, e anche qui, in “Gaetano Falsaperla, emigrante”, l’intervento del vecchio Buttitta.
Non stupisce nessuno che sia il King, ancora una volta, a programmare un appuntamento che propone, insieme, ricerca cinematografica e impegno civile. E’ un’ulteriore conferma di un progetto culturale che ha radici lontane.
L’attuale società Cinestudio, infatti, è tornata da un paio di anni a gestire la Multisala King da dove 33 anni fa era iniziata l’avventura della cooperativa Azdak, allora il cinema si chiamava Mirone.
E ciò nonostante le difficoltà di un mercato che con l’apertura delle multisale nei paesi dell’hinterland si è ulteriormente ‘ristretto’ in città, in una situazione che ha, purtroppo, visto una lunga sequenza di chiusura di tante sale storiche.
Come dice Fabio Gaudioso: “la nostra attività si può leggere e valutare con le due diverse facce di una medaglia: vanno bene, anche molto bene, l’Arena e la rassegna ad abbonamento invernale; non va altrettanto bene la normale programmazione, a regime, della sala di prima visione, per ovvie ragioni legate alla distribuzione che ci vedono penalizzati perché, a differenza di altre sale, siamo solo ed esclusivamente esercenti, tra l’altro…d’essai”.
Grazie alla gestione estiva dell’Arena Argentina, spesso utilizzata da tante associazioni della società civile catanese per presentare, grazie anche a specifiche proposte cinematografiche, alla Città il loro lavoro, e alla proposta invernale del Cinestudio la Società, a dispetto di tutti questi problemi, “resiste”.
Resiste e prova, nonostante le proverbiali diffidenze presenti nel mondo dello spettacolo, a fare rete con altri operatori culturali catanesi, consapevole che molte cose non si sarebbero potute, o non si potranno, fare se questa esperienza chiuderà i battenti.
Come, per esempio, garantire ai tanti giovani che a Catania e dintorni cercano di fare cinema di poter utilizzare (si pensi per ultimo a Marco Pirrello) questa struttura come vetrina e trampolino di lancio.
Questi i prossimi appuntamenti:
Con la proiezione di Terramatta davanti a circa duecento spettatori, alla presenza della sceneggiatrice e produttrice del film Chiara Ottaviano e alla voce narrante, Roberto Nobile, è iniziato, anche a Catania, “”VisionanDoc, Festival Itinerante dei Documentari in Sicilia. Si chiuderà il 18 Aprile: 14 film in 12 città siciliane. Per la provincia di Catania l’unica sala scelta è il King Multisala Cinestudio.
Il secondo appuntamento del Festival sarà il 14 con “La voce del corpo”, sulla proverbiale gestualità dei siciliani; il 21 “Pasta nera” su una vicenda nascosta della storia contemporanea italiana: tra il ’45 e il ’52 più di 70 mila bambini del Sud svantaggiato furono ospitati da famiglie del Centro-Nord. Si continua, il 28, con “La voce di Rosa”, la storia di Rosa Balistreri; il 4 Febbraio sarà la volta di “La nave dolce” di Daniele Vicari, una settimana dopo, l’11, per la regia della catanesissima Donatella Finocchiaro, “Andata e ritorno” sulla “ruggente” Catania dei primi anni ’90 e la sua movida. Lunedì 18 ,“La guerra dei Vulcani”, racconta un pezzo di storia del cinema italiano e mondiale; lunedì 25 “Woody” sul grande comico e regista americano Allen.
Da giovedì 10 a mercoledì 23 gennaio riprende il Cinema in Lingua Originale, con Cloud Atlas, con Tom Hanks e Susan Sarandon, sottotitoli in italiano (h.18,00 e 21,00).
Sabato 12 ritorna la rasSegna “Midnight cult” con, alle 00.30, “Paradiso blu”, Italia, 1980.
Una serata speciale sarà quella di Venerdì 18: “Midnight cult independent night” , l’incontro di presentazione alle 22.30 e, poi, le proiezioni, per la maratona notturna, di tre corti e un lungometraggio di giovani “emergenti” autori siciliani.
Mercoledì 16 e giovedì 17 riprende la 34esima edizione del Cinestudio, con “A simple life” di Ann Hui, da Hong Kong, 2011, presentato lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia.
Buone visioni.
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