25 aprile 2012, Campo San Teodoro di Librino. Una data simbolicamente potente, la Festa della Liberazione, scelta non a caso dai Briganti Rugby Librino, nell’auspicio di una vera liberazione dalle ingiustizie e dalle insensatezze di scelte ed inadempienze che il quartiere di Librino da anni è costretto a sopportare.
Tra di esse l’abbandono di una struttura come il Campo San Teodoro, costato ben 10 milioni di euro.
Un centinaio tra ragazze, ragazzi, rugbisti, simpatizzanti dei Briganti Rugby Librino si sono ritrovati al Campo San Teodoro. Hanno strappato sterpaglie, coperto buche pericolose, hanno cominciato a ripulire gli interni. L’obiettivo più immediato è quello di mettere in sicurezza la struttura affinché possa essere fruibile dai ragazzi già nei prossimi giorni.
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Esaltante questa voglia di partecipazione; un’ esperienza di cittadinanza attiva ispirata da un concetto molto semplice e al tempo stesso rivoluzionario: le cose non cambiano, cerchiamo di cambiarle noi.
Insomma quella voglia di rimboccarsi le maniche che neanche un Paese come il nostro, capace di anestetizzare senso critico e coscienze, è riuscito a reprimere del tutto.
E’ stato appeso uno striscione: “San Teodoro liberato – 25 aprile 2012”. E speriamo lo sia al più presto, per fare sport, per fare rugby, per costruire il futuro. Adelante Briganti!
Presente alla liberazione del campo S.teodoro una nutrita delegazione del Teatro Coppola.