Cento bambini di Librino accanto al grande fotografo iraniano Reza. Si è concluso il 21 ottobre l’ultimo workshop internazionale di fotografia, promosso dalla fondazione Fiumara d’arte e sostenuto dalla fondazione Telecom, che ha interessato per ben due anni con incontri, confronti, lezioni en plain air e naturalmente, pratica fotografica, i ragazzi catanesi delle scuole Campanella, Sturzo, Mangano, Dusmet, Cannizzaro, San Giorgio.
A coordinarli e a dirigerli, trasferendo loro il suo sapere e la sua esperienza, un grande maestro della fotografia, il fotografo e giornalista iraniano naturalizzato francese, Reza Deghati, autore di splendidi reportage pubblicati dalla rivista americana National Geographic.
“Incontrare questi ragazzi – sostiene Reza – è stato veramente emozionante. Ho visto i loro progressi, ho guardato la luce dei loro occhi, ho ascoltato i loro sogni, li ho accompagnati in un viaggio bellissimo fatto di arte, di immagini, di realtà quotidiane impresse per sempre sulla memoria delle loro macchine fotografiche e nei loro cuori. Ho lavorato con i bambini di molti Paesi del mondo, ma devo ammettere che l’impegno e l’entusiasmo dei ragazzi di Librino è stato veramente straordinario”.
Bilancio positivo per i dirigenti scolastici e per i fotografi in erba. “Il corso si è subito rivelato interessante. – racconta Alessandro Caruso che vive a Librino e frequenta la III media alla Campanella Sturzo – Ci hanno insegnato come usare la macchina fotografica, ma allo stesso tempo ci hanno messo in relazione con altri Paesi e ci hanno fatto capire le usanze e la cultura. La cosa che ricorderò di più è il rapporto molto intenso che si è stabilito con i compagni, con i formatori e con Reza. Sono fiero di ciò che si è fatto per aiutare Librino”.
“Ho cominciato il corso di fotografia per fare nuove conoscenze, – aggiunge Noemi Di Benedetto alunna della III B nella Campanella Sturzo- nuove esperienze e per arricchirmi dal punto di vista culturale, anche se non mi aspettavo che fosse così prestigioso”.
Ilenia Mennone, classe II A della scuola Dusmet, 11 anni pensa: “Reza è un fotografo molto bravo e simpatico. Mi sono divertita a fotografare volti e paesaggi”. Milena Landriscina, compagna di classe di Ilenia sogna di “diventare una brava fotografa”.
L’archivio fotografico farà parte del nascente Museo Internazionale dell’Immagine-Terzocchio Meridiani di Luce, un progetto realizzato dalla Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte in collaborazione con la Fondazione Telecom Italia. Sarà un archivio socio-antropologico senza eguali: 30.000 persone affermeranno attraverso i loro volti, i loro sorrisi, il loro impegno civile, lavorativo, familiare, il diritto alla cittadinanza. Il museo sarà costituito da installazioni fotografiche, proiezioni video, realizzazioni multimediali, gigantografie sui palazzi; importanti artisti del panorama internazionale dell’arte contemporanea.
Gli ultimi articoli - Arte
Già nota come illustratrice, Lucia Scuderi ha voluto mettersi alla prova come pittrice di acquerelli e
Un intervento sbagliato per il quale si potrebbe configurare anche un danno erariale. E’ quello compiuto
Guidati ancora una volta dalla penna esuberante di Nino Bellia, scopriamo un originale artista che, da
Eventi, spettacoli, mostre realizzati in templi e teatri del mondo classico non stupiscono più. Non sempre
Con 58 siti riconosciuti, 53 a carattere culturale e 5 a carattere naturale, l’Italia è il
iniziativa splendida..Il mondo della fotografia apre alle più intime sensazioni e ti porta alla conoscenza del cuore del mondo…..Bravi ragazzi, continuate in questa crescita…
Ho partecipato a questo progetto (sono la compagna di classe di Ilenia Mennone) e mi sono divertita un mondo, ho imparato le basi della fotografia e spero di continuare a fare questo progetto perchè si può fare di più per il Librino e io voglio dare il mio contributo!!