COMUNICATO STAMPA
Sinistra Ecologia Libertà denuncia la responsabilità dell’amministrazione comunale sulla vicenda dell’appalto per la “regimazione ”del torrente Acquicella, contestato dalla Sovrintendente ai Beni Culturali.
In particolare è grave che il progettista, autore dell’elenco di opere che sono andate in gara, non abbia ritenuto di rispettare la legislazione in vigore a tutela dell’equilibrio idrogeologico del territorio.
Inoltre sorprende che tale progetto non sia stato sottoposto preventivamente al parere della sovrintendenza BB. CC. AA. ed agli altri enti che sono preposti al controllo ed al rispetto della legislazione corrente.
Con questo ennesimo atto l’amministrazione Stancanelli conferma la propria totale inaffidabilità.
In una città come Catania, così soggetta a piogge torrenziali ed al rischio idrogeologico, l’amministrazione comunale stava per programmare la cementificazione di un torrente ed il suo tombamento, in violazione a normative molto diffuse ed estesamente applicate nel nostro Paese.
Invece di programmare la ripulitura e l’adeguamento naturalistico dell’alveo, e di evitare che i reflui fognanti, anche di immobili pubblici, vengano sversati sul torrente Acquicella, il sindaco Stancanelli proponeva di spendere centinaia di milioni di euro per cemento e tubazioni, trasformando un torrente in una pericolosa fognatura sotterranea.
Sinistra Ecologia Libertà intraprenderà a breve una propria iniziativa affinché vengano appurate le responsabilità dei progettisti e dell’amministrazione comunale, che non può mandare in gara un’opera senza valutazione di impatto ambientale ed in aperta violazione delle leggi che tutelano il territorio.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ
Circolo di Catania, via Cavaliere 115 Catania
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