Dopo il caso Ciancico, istruzioni per l'uso

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Se un notaio, uno a caso, ad esempio Ciancico, avesse “dimenticato” di versare le imposte dovute all’Agenzia delle Entrate, rischiando di rendere nullo un atto, cosa può fare un cittadino per accertarsi di non essere tra i “truffati” e per dormire sogni tranquilli? (Ammesso che sia al corrente di una notizia taciuta dagli organi di informazione….)
Può innanzi tutto recarsi presso la suddetta Agenzia delle Entrate e chiedere che sia verificata la registrazione dell’atto stipulato in una certa data con quel notaio. Non è detto tuttavia che si trovi un impiegato disponibile ad effettuare una ricerca considerata onerosa, se non altro in termini di tempo.  Ebbene, nel caso in cui non trovasse l’impiegato “generoso”, o l’amico compiacente, niente paura!
C’è una strada più agevole da percorrere, quella di andare all’Agenzia del Territorio, dove gli atti traslativi (vendita, donazione, permuta, divisione) vengono trascritti e pubblicati nei registri immobiliari e volturati al catasto, ormai quasi contestualmente alla registrazione. L’operazione viene infatti effettuata dal notaio on line, in tempo reale, come ormai usa dire.
La visura catastale si può fare presso qualsiasi sportello del catasto, anche quelli decentrati. E ce ne sono tanti, non solo in provincia, ma anche nelle varie municipalità cittadine. Il nostro amico, inquieto per la sorte del suo acquisto (o vendita etc.), può chiedere, per esempio, una visura catastale allo sportello di Nicolosi anche se l’immobile in questione ricade nel comune di Catania. Tutti gli sportelli sono infatti disponibili in rete. Potenza dell’informatica!
Con la visura catastale si può controllare l’avvenuta voltura, conseguente alla registrazione dell’atto da parte del notaio. Respiro di sollievo! Ma non siamo ancora alla tranquillità assoluta… Il notaio potrebbe non aver versato tutta la somma occorrente per la registrazione e il malcapitato potrebbe ricevere dall’Agenzia delle Entrate una richiesta di versamento a integrazione delle somme versate.
Il cittadino può chiedere, altresì, di fare una visura ipotecaria all’Agenzia del Territorio, fornendo i dati relativi all’immobile e i propri dati. Basta fornire un solo nominativo anche se l’atto ha coinvolto più persone. L’Agenzia provvede alla trascrizione degli atti registrati che sono pubblicamente consultabili.
La consultazione può avvenire direttamente presso l’Agenzia del Territorio competente, quella in cui l’immobile ricade, ovvero collegandosi on line con il sito dell’Agenzia del Territorio. E questo può farlo da qualsiasi luogo. Inserendo i dati richiesti può avere la trascrizione dell’atto. Di un atto stipulato da un notaio di Catania si possono avere, on line, tutte le notizie, anche se l’ immobile in oggetto è collocato nel territorio di Messina.
Si devono solo pagare i diritti all’Agenzia con carta di credito. Se non si ha dimestichezza con il pc o non si possiede una carta di credito, non resta che consumare un po’ di scarpe o pagare un biglietto di autobus o aggiungere benzina (purtroppo cara…) alla macchina e andare presso una delle sedi dell’Agenzia del Territorio. Nella sede centrale, in via Mons Domenico Orlando, sono previste anche postazioni self service per effettuare le visure, sia di tipo catastale sia di tipo ipotecario. Nel caso in cui si tratti di un atto societario (costituzione di società, cessione di quote, etc) è possibile fare una visura alla Camera di Commercio, a cui bisogna -anche in questo caso- pagare i diritti.
Insomma, dopo aver fatto le debite ricerche, aver perduto tempo e denaro, ci si può tranquillizzare. Qualcosa infatti si deve comunque pagare. Piccole cifre, però, intorno alla decina di euro. Nulla a che vedere con le migliaia di euro finite nelle tasche del nostro “ipotetico” notaio imbroglione…
E dire che i notai, pubblici ufficiali e figure tradizionalmente intemerate, dovrebbero essere i garanti dello stato davanti ai cittadini.
Per avere maggiori informazioni sul provvedimento preso nei confronti del notaio Ciancico e sul silenzio della stampa relativamente a questa vicenda, leggi su Argo Il caso Ciancico e la notizia mai data
Per maggiori informazioni consultare il sito dell’Agenzia del Territorio. Nella sezione Uffici provinciali, a proposisto di Catania, sono indicati gli sportelli decentrati presenti nella provincia e quelli delle varie municipalità cittadine ( via Zurria 67, per al prima, via Duca degli Abruzzi 69/G per la seconda, via Castorina 10 per la terza, via P.G. Frassati 2 per la quarta, via Don Minzoni 18 per la quinta, via Galermo 254 èer la sesta, via L. Vigo,43 per la settima, viale M. Rapisardi 289 per l’ottava, via Stradale San Giorgio, 27 per la nona, via S.G.La Rena, 1 per la decima).

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