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Piazza Lanza, la denuncia di un detenuto

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Pubblichiamo la lettera inviata da un detenuto ai parlamentari Bernardini e Berretta. Denuncia i disagi che si vivono a Catania, nel carcere di Piazza Lanza, il sovraffollamento, le carenze in campo sanitario e i difetti di comunicazione con la direzione. Ve ne proponiamo una sintesi con ampi stralci. Un grido d’allarme ed una richiesta d’aiuto.
“…Ho letto la dichiarazione della delegazione politica bi-partisan del “Ferragosto in carcere”, in cui si suggeriva l’immediata chiusura della struttura. Sono stato trasferito dal carcere di Torino a Piazza Lanza lo scorso 6 giugno e vivo tutti i giorni i gravi problemi generati dal sovraffollamento, dalla scarsa collaborazione con i detenuti da parte della Direzione e dalla situazione della Sanità.  Il carcere di Piazza Lanza sarà chiuso non prima di 5 anni, forse anche tra dieci. Nel frattempo qui continuiamo e continueranno a vivere soffrendo, centinaia di detenuti in condizioni che sono in contrasto con la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, in particolare dell’articolo 3 e di molti altri articoli dell’ordinamento penitenziario.
Parliamoci chiaro, il problema principale di Piazza Lanza non è la struttura, che nel corso degli anni ha subito vari interventi di ristrutturazione, ma il sovraffollamento. La mia breve esperienza carceraria, un mese a Torino e tre mesi a Piazza Lanza, mi hanno permesso di capire quanto siano importanti l’organizzazione del lavoro e i rapporti con la direzione. La struttura di Piazza Lanza potrebbe essere migliorata con costi limitati; il sovraffollamento non dipende dalla direzione; la gestione, invece, sì e si può migliorare in tempi brevi e con costi minimi o addirittura a costo zero.
Il carcere di Torino è molto degradato;  le celle, i bagni, i cortili sono in condizioni peggiori che qui a Catania. Al contrario, la direzione è molto presente e fa funzionare le cose. Per quanto riguarda la Sanità, vengono effettuati esami del sangue ai nuovi arrivati. Le domandine dei detenuti vengono esaminate in tempo reale. Le richieste di incontro con gli ispettori trovano risposta in giornata. Vi è il rispetto degli orari per l’ora d’aria. Il vitto è a norma, la posta gestita celermente, i telegrammi consegnati. Gli avvocati non vengono fatti attendere per tempi lunghi. Gli assistenti si impegnano ad agevolare la vita dei detenuti, nel rispetto delle regole. Gli educatori e gli assistenti sociali sono molto attivi e ci sono programmi di lavoro, di formazione professionale, di istruzione che tutti possono seguire.
Qui a Piazza Lanza il problema più serio, quasi una tortura, che tocca profondamente il corpo e la vita dei detenuti, riguarda la Sanità. Lo stato di malessere riguarda un po’ tutti, sia quei detenuti con patologie gravi sia coloro che, invece, hanno bisogno di terapie più leggere, ma altrettanto immediatamente necessarie.
Nell’ambito della Sanità occorrerebbe promuovere un accordo con una struttura ospedaliera sul modello di quello tra Bicocca e l’Arnas Garibaldi che permette visite specialistiche all’interno del carcere senza trasferire i detenuti. Occorrono visite dentistiche (il servizio non funziona; i detenuti attendono mesi per la riparazione di una carie urlando per il dolore); esami del sangue all’ammissione in carcere, obbligatori per tutti; visite oculistiche ; servizio urologico; servizio ortopedico; servizio di Gastroenterologia. Occorrerebbe un accordo tra carcere e Regione per la fornitura di farmaci sulla base delle tessere sanitarie dei detenuti; accordo che vige in tutta Italia ma non in Sicilia. Dare la possibilità ai detenuti in tutte le ore del giorno di essere visitati da un medico.
Sanità a parte, occorre rispettare l’ordinamento penitenziario e gestire meglio i pochi spazi disponibili per le ore d’aria, per la ricreazione e per i colloqui. Gli educatori si battono, lavorano, ma sono pochi e con un budget limitato. E’ quindi impossibile che possano varare veri programmi di educazione e formazione. Condivido totalmente la linea del PD e dei Radicali sull’immigrazione e la droga, per leggi svuota carceri, per il re-inserimento dei detenuti con pena definitiva sotto i due anni. Auspicabile anche il ridimensionamento delle misure cautelari che sono una pre-pena e non uno strumento di indagine. Con tutto il rispetto per l’on. Fleres, è certamente un’anomalia che il garante dei detenuti appartenga al partito di governo che emana leggi riempi carceri. Occorre prevenire i suicidi, non istituire commissioni d’inchiesta a fatti avvenuti“.
http://www.giuseppeberretta.it/percorsi-sbarrati/

1 Comments

  1. E’ PROPRIO COSI’. IL PADRE DI MIO FIGLIO E’ DETENUTO DAL 1 OTTOBRE 2010 PRESSO IL PAGLIARELLI A PALERMO,IN ATTESA DI GIUDIZIO CON PATOLOGIE SERIE CHE RICHIEDEREBBERO FREQUENTI CONTROLLI. MA LI’ NON SEI PIU’NESSUNO, IN DUE MESI HA AVUTO UN CROLLO PSICOLOGICO, ANCHE SE TENTA DI NON FARCELO VEDER, MA IO LO CONOSCO E I SUOI OCCHI SONO SPENTI.AFFETTO DA EPATITE CRONICA ATTIVA, DIABETE E ALTRO ANCORA,VIVE IN 8 DENTRO 20 MQ. (SE VOGLIAMO ESCLUDERE IL PASSAGGIO DEI TOPI),SOTTOPOSTO AD ECOGRAFIA AL FEGATO (CON STRUMENTI DA III MONDO)I MEDICI DEL CARCERE DICONO CHE IL FEGATO STA BENE!!!!!!!HA IL PIEDE DESTRO ATROFIZZATO,DOVREBBE CAMMINARE, PER IL DIABETE, MA HA DUE ERNIE BILATERALI ALL’INGUINE CHE GLI PROVOCANO DOLORE. L’AMBIENTE E’ MALSANO.HO VISTO IO (ANDANDO AL COLLOQUIO) PARETI VERDI DI MUFFA. CUCINANO CON PENTOLAME CENTENARIO, SO CHE HANNO FATTO UNA RACCOLTA DI FIRME PER POTER ACQUISTARE PENTOLE NUOVE, QUELLE CHE HANNO SONO DIVENTATE COSI’ SOTTILI DALL’USURA CHE SE NON STANNO ATTENTI RISCHIANO DI TAGLIARSI.PARLANO DI SICUREZZZA E LI FANNO CUCINARE CON FORNELLETTI A GAS. I COLLOQUI SONO IL MERCOLEDI DALLE 7 ALLE 9 O IL SABATO DALLE 7 ALLE 11.SE VUOI FARE DUE ORE DEVI STARE LI’ ENTRO LE 8.30, A VOLTE TE LE CONCEDONO ANCHE SE ARRIVI DOPO MA NON E’ UNA REGOLA .PARTENDO DA ROMA IL SABATO ,PER ESEMPIO,IL PRIMO VOLO PER PALERMO E’ ALLE 8.4O. SAI CHE MI HANNO RISPOSTO?VENGA IL GIORNO PRIMA, COSA CHE IO HO FATTO REGOLARMENTE PER IL MERCOLEDI’ PERCHE’ NON POTENDO ANDARE PIU’ DI 2 VOLTE AL MESE VOLEVO LA CERTEZZA DELLE DUE ORE. MA ECONOMICAMENTE COMINCIA A DIVENTARE PROIBITIVO.ANSIE DA DOMANDINE, ANSIA DA PACCO CHE PASSA NON PASSA,ANSIA ANSIA ANSIA E DOLORE,PREOCCUPAZIONE,RABBIA PERCHE’TI SSENTI NESSUNO E COME UN CANE MALATO DI CIMURRO (ME NE E’ MORTO UNO COSI’)TI RITROVI A SBATTERE LA TESTA DA UNA PARTE ALL’ALTRA,FACENDOTI ANCHE MALE,SANGUINI MA VAI AVANI SEMPRE PIù A FATICA TI CONTINUI A MUOVERE IN UNIVERSO PERVERSO E A VOLTE TEMI CHE LA TUA VOCE NON VERRA’ MAI ASCOLTATA!!!!

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