Come annunciato, Argo ha messo a disposizione il proprio spazio per permettere che sulle risorse stanziate per il quartiere di San Cristoforo a Catania (25 milioni, in base al cosiddetto ‘decreto Caivano’), si posssa sviluppare il necessario confronto fra le Associazioni e fra queste ultime e il Comune. Oggi ospitiamo le proposte di CGIL, SUNIA e AUSER – Catania
In riferimento all’attività derivante dal decreto-legge del Governo nazionale, pubblicato sulla GU. del 31/12/2024, con cui si sono deliberate misure urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza con specifico riguardo ai contesti di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile di diverse aree del paese, tra cui il quartiere catanese San Cristoforo di Catania, per cui vengono stanziati 25 milioni di euro;
avendo la Segreteria territoriale della CGIL di Catania sottoscritto il documento “Assieme per San Cristoforo “, con cui si condivide l’impostazione in termini di partecipazione e reciproca collaborazione tra Istituzioni e realtà già operanti, sia nel quartiere stesso che nella città di Catania;
avendo altresì preso parte agli incontri organizzati per discutere proposte ed azioni da avviare per mitigare le difficoltà di ordine economico e sociale di questo quartiere, la CGIL insieme a SUNIA e AUSER presentano le loro proposte e considerazioni.
Considerazioni Generali
Le scriventi ritengono indispensabile partire da una impostazione che preveda, prima della progettazione legata ai 25 milioni di euro del decreto in questione, la rendicontazione di quanto già impegnato in termini di risorse finanziarie ed investimenti (PNRR, PON METRO PLUS, FUA, FNC) ricadenti nello stesso quartiere. Questo al fine di indirizzare le proposte verso interventi complementari, evitando sovrapposizioni e promuovendo un’armonizzazione delle varie progettualità in termini di integrazione, continuità e sviluppo tenitoriale sostenibile.
In tale direzione, è auspicabile la creazione di una task force interistituzionale per il coordinamento della gestione di tutti i fondi destinati al territorio. La parcellizzazione delle responsabilità rischia infatti di essere dispersiva, compromettendo l’efiicacia della fase di realizzazione e implementazione delle opere. Il coordinamento dovrà inoltre favorire iter burocratici più snelli e trasparenti, garantendo il rispetto dei principi di legalità, integrità e lotta alla corruzione.
CGIL, SUNIA e AUSER sottolineano che, pur apprenando il contributo del Terzo Settore e del mondo dell’Associazionismo, è inderogabile il ruolo di coordinamento dell’amministrazione comunale, quale Istituzione pubblica garante di responsabilità, trasparenza e legalità lungo tutto il percorso: dalla progettazione alla programmazione, fino alla realizzazione degli interventi. Particolare attenzione dovrà essere riservata al rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e alla sicurezza dei lavoratori, promuovendo un ambiente di lavoro che favorisca la cultura della legalità e la tutela dei diritti.
Ritengono fondamentale che la programmazione e l’attuazione degli interventi per San Cristoforo rispettino l’essenza e la storia del quartiere, il suo “genius loci”, e definiscano il ruolo che esso debba avere nell’ambito della città delineata dal nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG).
Occorre garantire che il quartiere, pur rimanendo attrattivo per iniziative turistiche, non sia oggetto di processi di gentrificazione che porterebbero allo svuotamento della comunità residente e alla perdita dei servizi di prossimità. A tal fine, è necessaria una rigorosa regolamentazione pubblica che tuteli i residenti storici, accompagnata da azioni concrete per il rafforzamento della cultura della legalità e della convivenza civile.
Proposte Operative
Sicurezza e coesione sociale
Potenziamento del commissariato di polizia per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine in un’ottica di prossimità e prevenzione, non di militarizzazione, promuovendo la collaborazione con le realtà sociali del territorio per diffondere la cultura della legalità.
Presenza dei Uffici dei servizi sociali, Delegazioni di quartiere, Consultori, Asili nido, Biblioteche di quartiere, Centri di aggregazione sociale e culturale per giovani e anziani, promuovendo l’invecchiamento attivo e il volontariato.
Decentramento e accessibilità dei servizi
Rafforzamento dei servizi pubblici comunali e sanitari attraverso sportelli decentrati, per garantire l’accesso diretto ai cittadini, con particolare attenzione alla trasparenza e alla legalità nella gestione amministrativa.
Transizione ecologia e sostenibilità
Creazione di comunità energetiche rinnovabili, utilizzando le risorse del PNRR per sostenere l’efficienza energetica delle abitazioni, con particolare attenzione alle famiglie a basso reddito e agli edifici fatiscenti.
Affiancamento ai piccoli proprietari per l’utilizzo di fondi dedicati alla ristrutturazione dell’edilizia privata di bassa qualità, garantendo la legalità e la regolarità degli interventi.
Sport, Cultura e Spazi pubblici
Realizzazione di palestre e impianti sportivi accessibili ai residenti e a tutta la città, come strumenti di inclusione e prevenzione del disagio giovanile, promuovendo valori di legalità e rispetto delle regole.
Creazione di nuovi spazi verdi pubblici, nell’ambito della rigenerazione urbana, e recupero di immobili pubblici e privati perla realizzazione di alloggi sociali destinati ai residenti storici.
Rigenerazione urbana e Innovazione sociale
Valorizzazione del Programma Integrato per San Cristoforo Sud, con la costruzione di edifici di edilizia residenziale pubblica e spazi per botteghe artigianali, favorendo l’occupazione locale e la promozione della legalità nell’economia del quartiere.
Ristrutturazione di immobili da destinare a campus universitari per studenti fuori sede, favorendo l’integrazione tra la popolazione residente e la comunità accademica.
Partecipazione democratica
Per rafforzare la partecipazione attiva dei cittadini, chiedono che vengano utilizzati i 300.000 euro previsti dal PON Metro Plus per promuovere un processo partecipativo efficace e inclusivo, che coinvolga direttamente i residenti nelle scelte strategiche per il futuro del quartiere. La partecipazione non deve essere solo consultiva, ma costituire un vero e proprio strumento di co-decisione, basato su principi di trasparenza e legalità.
Le proposte qui presentate vogliono essere un contributo concreto per costruire un quartiere più giusto, solidale e sostenibile, dove lo sviluppo urbano vada di pari passo con la giustizia sociale, la cultura della legalità, la tutela dei diritti e la valorizzazione delle identità locali.
Leggi o scarica le proposte per San Cristoforo di CGIL, Sunia e Auser a questo link
Leggi o scarica la proposta per San Cristofo del Comitato del Parco Monte Po-Acquicella
Leggi il documento del Cantiere, “Assieme per San Cristoforo“