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Andrea Camilleri e la festa dei morti

“Le tradizioni si modificano ma è fondamentale continuare a conservarle, in qualche modo, perché in un’epoca come la nostra, che è un’epoca di mutamenti, l’unico modo per non avere paura di tutto ciò che sta avvenendo, è sapere chi sei, senza bisogno di dirlo, di proclamarlo. Ma se sai chi sei, con le tue tradizioni, non perderai mai la tua identità”.

Così Andrea Camilleri, nel 2014, quando propose una variante al finale de ‘Il giorno che i morti persero la strada di casa‘, uno dei testi della raccolta “Racconti quotidiani” (2001).

Quella che vi proponiamo è la versione originale. Trovate il testo a questo link

Argo

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