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Alta dispersione scolastica? il Sindaco aumenta la tariffa delle mense

Un altro ‘fiore all’occhiello’ per l’amministrazione Trantino, stavolta si tratta dell’aumento delle tariffe delle mense scolastiche. In una Città in cui la dispersione raggiunge vette altissime, la giunta rende ancora più onerosa la frequenza delle scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) aumentando le tariffe delle mense. Denunciano questa scelta i consiglieri del Movimento 5 Stelle Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio e chiedono che, attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale, si torni indietro.

“La delibera con la quale la giunta Trantino ha deciso unilateralmente di aumentare le tariffe nelle mense scolastiche è uno schiaffo in faccia alla povertà.

In una città che svetta nelle classifiche nazionali per i dati allarmanti di dispersione scolastica che raggiungono il 25%, il sindaco ha pensato bene di aumentare le tariffe, in alcuni casi fino a più del doppio rispetto agli anni precedenti.

Questa decisione vanifica anche gli sforzi fatti dal Consiglio comunale per dotare la città di un nuovo Regolamento funzionale, equo e partecipato, sulla refezione scolastica.

Nessuna notizia si ha infatti delle commissioni di monitoraggio e controllo che andrebbero istituite e coinvolte nei processi decisionali.

La gara per l’affidamento del servizio, infatti, è stata aggiudicata ad agosto, per un importo superiore alle reali possibilità dell’ente. Ciò vuol dire che l’assessore Guzzardi, il sindaco e la giunta tutta, sapevano già che avrebbero ricaricato i costi sulle famiglie.

Un atteggiamento molto lontano da quello di un buon padre di famiglia che, piuttosto che modulare i servizi sulla base della disponibilità economica, si indebita sulle spalle dei propri figli.

Chiediamo che la delibera in questione venga immediatamente ritirata e che vengano individuate nuove e alternative risorse per la copertura delle spese, visto che quando si vuole i soldi si trovano (vedi aumento delle indennità). Ma soprattutto che venga coinvolto il Consiglio comunale nella definizione di tali, imprescindibili, servizi per i cittadini che non possono essere vittime” dell’approssimazione di chi amministra.”

Sull’aumento delle tariffe della mensa scolastica è intervenuta, con un proprio comunicato, anche la Cgil

“In queste ore molte donne catanesi che lavorano e che da anni sperano inutilmente in un migliore servizio scolastico pubblico con una mensa dal costo sostenibile e con orari su misura per i tempi lavoro-scuola-famiglia, ci hanno manifestato il loro dissenso e la loro preoccupazione. Se l’amministrazione comunale non riconsidererà la delibera 216 che segna l’aumento delle tariffe del servizio di mensa, lo scontro sarà inevitabile.

La Cgil e la Flc Cgil (già Cgil scuola) giudicano inopportuna e irrispettosa delle famiglie catanesi la decisione del sindaco Trantino e della sua giunta. Apprendiamo che la gara è stata aggiudicata ad agosto con cifre poco sostenibili dai cittadini; gli stessi che operano e risiedono in una delle città più povere d’Italia, dove persino l’Istat ha più volte certificato l’allarme economico e sociale in termini di povertà assoluta e relativa. I bisogni di una città devono essere compresi profondamente e per fare questo un’amministrazione comunale non può prendere decisioni importanti, senza almeno consultarsi con le forze sociali.

È invece quello che è accaduto a proposito del servizio mense scolastiche; servizio che è pure arrivato in ritardo.

Le famiglie catanesi che hanno un Isee tra i 3000 e i 6000 euro pagheranno ben 400 euro all’anno contro i 180 dell’anno precedente. È una decisione che va contro ogni logica, anche nell’ottica di una lotta alla dispersione scolastica. Pensiamo infine che nel bilancio costi benefici sia davvero basso il numero di famiglie, sessanta, che potrà contare sul servizio gratuito”.

A questo link la delibera della Giunta Comunale (n. 216 del 17/10/2024) relativa all’aggiornamento delle tariffe.

Leggi, sul sito del Comune, il Regolamento sul funzionamento della refezione scolastica

Argo

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  • Assolutamente scandaloso...lo metterei nel novero delle Violenze istituzionali nei confronti delle donne!!...Si avvicina il 25 novembre " Giornata internazionale contro la violenza alle donne "...si potrà indire in quell' occasione un incontro all' aperto contro questo iniquo provvedimento!...

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