La legenda, prima negata e poi rimossa, è riapparsa sul sito del Comune. Potremmo considerarla una vittoria di tutti coloro che, come Argo Catania e Sinistra Italiana, si sono spesi per ottenere questo risultato, coinvolgendo anche la responsabile della trasparenza che ci risulta si sia attivata invitando il direttore dell’Urbanistica a “ripubblicare i documenti segnalati”.
Eppure non è una vittoria autentica. E’ anzi la dimostrazione del fatto che la falsicazione della verità procede, come abbiamo già visto nella negazione dell’esistenza di questo documento o nello stravolgimento della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa.
In questo caso il falso è duplice. E’ subito evidente nella nota che accompagna il documento oggi rintracciabile a questo link https://www.comune.catania.it/il-comune/uffici/urbanistica/cartografia/. Una nota che lo definisce “tavola grafica non costituente zonizzazione di PRG e non cogente sulle Norme di Attuazione vigenti”. Una affermazione non motivata e non vera, trattandosi di una tavola che è parte integrante del Piano Regolare Generale della città, approvato con il decreto del Presidente della Regione n.166-A/1969, che ha valenza ufficiale e prescrittiva.
Un tentativo di disconoscere il valore di un documento di cui prima si è negata l’esistenza, poi è stato fatto scomparire dal sito del Comune ed infine si tenta, ora, di fare apparire privo di efficacia.
Ma c’è dell’altro. La tavola grafica contenente la legenda è stata sì ripubblicata, ma solo quella, sebbene sia soltanto una delle otto tavole che compongono l’elaborato n.23, a sua volta parte di una serie di elaborati (dal 19 al 26) che sono parte integrante del decreto 166-A del 1969.
Come dire, l’avete voluta e ve la pubblico, ma sappiate che va considerata come un semplice foglio senza valore. Un valore che la tavola grafica riceve proprio dall’essere parte di una programmazione urbanistica complessiva della città. E dall’essere allegata, insieme ad altre, al decreto definitivo di approvazione del Piano.
Ecco perché, isolandola, non si fa altro che aggiungere falso a falso.
Tanto più che la pubblicazione di tutti gli atti di approvazione del PRG (senza alcuna dicitura limitativa) è un obbligo di legge.
Per questo pensiamo che sia doveroso chiedere all’Amministrazione tutta e in particolare alla Segretaria generale, che svolge anche il ruolo di responsabile della traparenza, di provvedere alla pubblicazione integrale dei documenti e alla eliminazione della nota che accompagna la pubblicazione della legenda.
Il caso di via Palazzotto è solo uno dei casi che dimostra come oggi la città venga amministrata in base all’arbitrio, favorendo gli interessi privati a scapito di quelli pubblici. E’ quindi un caso emblematico, che riguarda tutti e che tutti devono conoscere.
Ecco perché molte associazioni e gruppi politici della città hanno aderito alla proposta avanzata da Argo Catania, convocare una conferenza stampa per dare ampia diffusione al caso di via Palazzotto e aprire una riflessione sulla gestione degli spazi della città ancora liberi, soprattutto se destinati ad usi collettivi.
Avevamo richiesto, per lo svolgimento della conferenza stampa, l’utilizzo della sala consiliare proprio per dare a questo momento un valore simbolico e ribadire come spetti al consiglio comunale e non alle direzioni degli uffici prendere le decisioni relative all’assetto della città.
La sala consiliare non ci è stata concessa, la conferenza stampa si svolgerà quindi a Palazzo degli Elefanti ma nella sala Coppola, a disposizione dei consiglieri e richiesta per l’occasione dal consigliere Caserta. L’appuntamento è per domani mattina, 3 ottobre, alle ore 11.
Hanno indetto la conferenza stampa: Argo Catania, CittàInsieme, VolereLaLuna, Sunia, Associazione Luca Coscioni, Comitato Antico Corso, WWF Sicilia Nord Orientale, Antimafia e Legalità, Osservatorio Urbano e Laboratorio Politico, Arci, Siciliani giovani, Lhive, Officina Democratica, Fillea CGIL, Cobas, Sinistra Italiana, AVS, Rifondazione Comunista e i consiglieri comunali Graziano Bonaccorsi (M5S) e Maurizio Caserta (PD), con il sostegno attivo della Confcommercio Catania.
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