La piana di Catania, ma anche Gela, Agrigento, Trapani, Enna, ospitano ormai da anni nidi di cicogne bianche che talora, nonsotante si tratti di una specie migratrice, rimangono a svernare nelle nostre aree dove il clima mite consente di trovare cibo anche in inverno.
A monitorare i nidi della piana di Catania e lungo il corso del Simeto provvede ogni anno la Sezione Lipu di Catania, che ha individuato – per il 2024 – 27 giovani di Cicogna bianca che si sono involati.
Purtroppo il numero di cicogne che nidificano nelle aree del catanese sta lentamente diminuendo a causa della crescente cementificazione di zone come Pantano d’Arci, la nostra zona industriale.
Cementificare significa impermeabilizzare, ridurre quindi quelle aree incolte che – per la natura del terreno – creavano facilmente pantani in grado di ospitare insetti, pesci, rettili, anfibi, di cui le cicogne si nutrono.
Oggi, in quell’area sorgono ex novo estesi centri logistici con immensi piazzali, accanto ai quali restano inutilizzati i vecchi capannoni di attività dismesse. Se il terreno viene sempre più impermealizzato, dove andranno le acque, comprese quelle delle pioggie torrenziali e devastanti a cui il cambiamento climatico ci sta abituando insieme all’incombente siccità?
Il problema non è solo quello delle cicogne, splendidi esemplari di uccelli che potrebbero abbandonare le nostre zone e privarci di una delle bellezze della natura a cui stiamo via via rinunciando. Quello della gestione delle acque in genere, e nella zona dei pantani in particolare, è un problema vasto e complesso, che andrebbe affrontato in modo unitario dagli enti preposti, dall’Autorità di Bacino alla Regione. Non con interventi singoli ed estemporanei ma con progetti di ampio respiro e a lungo termine.
La Lipu fa quello che le compete come associazione ambientalista, fa anzi molto di più, offrendo supporto e indicazioni concrete, anche grazie alle competenze del suo delegato locale, Giuseppe Rannisi, un ingenegnere idraulico. Cosa fanno le istituzioni responsabili?
Ecco il Comunicato Stampa della Lipu.
COMUNICATO STAMPA
Sono 27 i giovani di Cicogna bianca che si sono involati dai nidi della Piana di
Catania
Come ogni anno, come accade ormai dal 1991, la Sezione Lipu di Catania monitora i nidi delle Cicogne che nidificano nella piana di Catania e lungo il corso del Simeto.
La Cicogna bianca è una specie migratrice che in primavera arriva dall’Africa dove ha passato l’inverno e si ferma per nidificare, occupando il nido dell’anno precedente che restaura per tutto il corso della nidificazione. Può deporre fino a 5 uova. I giovani si involano fra la fine di Maggio e Giugno, e assieme agli adulti partono per l’Africa.
Ma in Sicilia la Cicogna bianca è soprattutto residente: la gran parte degli individui, infatti, preferisce non migrare anche grazie alle condizioni meteo favorevoli che consentono di poter reperire cibo anche d’inverno.
Così le coppie residenti occupano i nidi già alla fine dell’inverno ed avviano la fase riproduttiva in anticipo rispetto alle coppie migratrici che arrivano un mese più tardi.
I nidi sono quasi tutti posizionati sui tralicci delle linee a media tensione di Enel Distribuzione che ogni anno in collaborazione con la Lipu, come avviene anche in alter parti d’Italia, provvede a mettere in sicurezza per evitare danni alle cicogne.
Vengono eliminati i rami sporgenti dai nidi che potrebbero entrare in contatto con i cavi portando all’incendio del nido; l’operazione consente di evitare anche disservizi ed interruzioni alla rete elettrica di distribuzione che deriverebbero a un eventuale contatto dei rami con i cavi elettrici.
Nel 2024 si sono involati ben 27 giovani cicogne!
Oggi stiamo assistendo ad una lenta riduzione dei nidi delle cicogne in quanto la Zona Industriale di Pantano d’Arci viene sempre più cementificata ed impermeabilizzata con la costruzione di nuovi stabilimenti e così le zone umide presenti fino a qualche anno fa, dove le cicogne trovavano cibo, oggi non esistono più.
La Lipu quale compensazione alla perdita di Habitat utile alle cicogne e ad altre specie ha chiesto che le ditte che hanno impianti fotovoltaici in costruzione nella Piana, realizzino bacini di laminazione e che l’Enel metta in sicurezza i cavi elettrici nelle aree di maggiore rischio di impatto delle cicogne.
Il delegato Lipu
Ing. Giuseppe Rannisi
e-mail: lipuct@libero.it; giuseppe.rannisi@libero.it
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