Prodotto da Rai e Larcadarte in collaborazione con il Miur, il cartone animato ispirato alla vicenda delle due sorelline di quattro e sei anni, Tatiana e Alessandra Bucci, deportate ad Auschwitz, viene di frequente utilizzato nelle scuole per raccontare la Shoah.
Realizzato con la supervisione dello storico Marcello Pezzetti, tra i massimi studiosi della Shoah, è ispirato ad una storia vera che viene raccontata senza sconti ma con sufficiente delicatezza da essere adatto anche ai più giovani, dalle ultime classi delle elementari in poi. Dura circa 25 minuti ed è accessibile a tutti su RaiPlay.
Parallela al racconto delle vicende della famiglia Bucci, e in particolare delle due bambine Andra e Tati, scorre la storia di un viaggio di istruzione ad Auschwitz compiuto da una classe di ragazzi del nostro tempo. Poco interessati alla finalità del viaggio, che considerano solo una gita, sono rumorosi e distratti, scettici sulla possibilità che simili cose siano accadute davvero. Si relazionano male tra loro, fanno i bulli con il compagno più fragile, ma gradualmente capiscono cosa sia davvero accaduto nel luogo che stanno visitando.
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